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POLITICA ESTERA

Sul bagaglio a mano gratis in aereo scende in campo l'Europa: compagnie low cost nel mirino, cosa cambierà

L'Unione europea intende proibire le maggiorazioni sul prezzo per il bagaglio a mano e per la scelta del posto a sedere. Ma la strada potrebbe essere in salita

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

I sovrapprezzi applicati dalle compagnie aeree, in particolar modo dalle low cost, finiscono nel mirino dell’Unione europea. Tutto nasce da una sentenza della Corte di giustizia.

Una sentenza e una risoluzione sui bagagli a mano

La Corte si era espressa giudicando illegale far pagare il supplemento per l’imbarco di un unico piccolo bagaglio da stiva.

La palla è così passata al Parlamento europeo che ha emanato una risoluzione.

Nella risoluzione viene ricordato che la “libertà in materia di tariffe” dei vettori aerei, riconosciuta e garantita dal regolamento Ue sui trasporti del 2008, non comprende anche le tariffe del bagaglio a mano.

Secondo la sentenza della Corte europea, che risale al 2014, il bagaglio a mano deve essere considerato un “elemento indispensabile” del viaggio di ciascun passeggero purché le sue dimensioni e il suo peso corrispondano a “requisiti ragionevoli”.

Allo stato dei fatti la risoluzione ha lo stesso valore di un monito: in pratica le compagnie aeree possono rispettarla ma anche ignorarla, dato il suo valore non vincolante.

La Commissione europea e i bagagli a mano

Per renderla vincolante, occorre che scenda in campo un terzo attore, la Commissione europea.

Sarà la Commissione che dovrà materialmente far rispettare il nuovo corso rivedendo la normativa che regola la materia.

La Commissione è chiamata a definire uno standard di peso e dimensioni comune per tutta l’Unione europea.

Alle compagnie aeree verrà proibito far pagare supplementi per il trasporto dei bagagli a mano che risponderanno a tali standard.

Ma la Commissione si occuperà anche di affrontare un’altra questione, quella relativa al sovrapprezzo per chi sceglie il posto a sedere.

Il rischio che non cambi nulla

“Ogni giorno migliaia di viaggiatori europei che prendono un volo sono costretti ad accettare condizioni assurde: la richiesta di pagamento per il bagaglio a mano e quella per il posto a fianco del proprio familiare rappresentano una degenerazione di un mercato dei trasporti che non rispetta più i diritti dei passeggeri”, ha dichiarato Maria Angela Danzì, europarlamentare del Movimento 5 stelle.

“Il Parlamento europeo è dalla parte di questi cittadini e con la risoluzione votata oggi chiede con forza di mettere fine ai soprusi perpetrati da molte compagnie aeree”, ha aggiunto.

Ma attenzione: anche se i supplementi per l’imbarco di borsette e zainetti dovessero venire eliminati, è possibile che le compagnie aeree cerchino di rientrare nei costi applicando maggiorazioni su altri servizi opzionali.

O rivedendo direttamente al rialzo i costi dei biglietti.

Fonte foto: 123RF

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