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Studenti che spararono a prof con proiettili finti promossi con 9 in condotta: le scuse del ministro Crosetto

Sono stati promossi con 9 in condotta gli studenti di Rovigo che hanno sparato proiettili finti contro una prof. Le scuse di Crosetto alla docente

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Giuseppe Pastore

GIORNALISTA

Giornalista professionista, si occupa di attualità e politica parlamentare seguendo i lavori di Camera e Senato. Laureato in Giurisprudenza, muove i primi passi nel giornalismo scrivendo di cronaca e politica in Puglia per poi collaborare con alcune testate nazionali.

Sono stati promossi con 9 in condotta. Sono gli studenti che qualche mese fa hanno sparato contro una professoressa utilizzando una pistola ad aria compressa. I proiettili, infatti, erano finti: si trattava di alcuni pallini in gomma. Ma la notizia della promozione con un voto così alto in condotta ha suscitato la perplessità del ministro della Difesa Guido Crosetto che ha chiesto scusa alla docente.

Le scuse del ministro Crosetto

Appresa la notizia della promozione con 9 in condotta degli studenti di una scuola di Rovigo, coinvolti nella vicenda, a intervenire è stato il ministro della Difesa Guido Crosetto.

“Se la scuola ha lo scopo di educare, penso si sia persa un’occasione”, ha scritto il ministro dell’esecutivo di Giorgia Meloni sul suo profilo Twitter.

Il tweet del ministro della Difesa Guido Crosetto

“Chiedo scusa, da semplice cittadino, a titolo personale, all’insegnante”, ha aggiunto Crosetto in netta polemica con la promozione degli studenti dopo i fatti avvenuti lo scorso ottobre.

La vicenda in classe

La vicenda risale a ottobre 2022 quando, in una classe di prima superiore di Rovigo, un gruppo di cinque studenti ha sparato alcuni pallini in gomma con cui era stata caricata una pistola ad aria compressa.

I finti proiettili erano indirizzati alla professoressa di Scienze che in quel momento stava tenendo lezione in aula. Il tutto era stato ripreso in video da uno degli studenti con l’intento di caricarlo in rete.

La docente sarebbe stata colpita prima alla testa e poi a un occhio. Dopo la vicenda, infatti, la donna si era recata in pronto soccorso.

Le conseguenze disciplinari

Adesso, stando a quanto riportato da ‘Il Corriere della Sera’, la professoressa di Scienze colpita dai proiettili avrebbe intenzione di scrivere una lettera al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.

Dopo la vicenda, la preside dell’istituto superiore di Rovigo aveva assicurato che il gesto non sarebbe passato senza conseguenze.

La dirigente scolastica, infatti, aveva fatto sapere che sarebbe intervenuta con provvedimenti disciplinari nei confronti degli studenti coinvolti.

Tra questi, anche l’obbligo di formazione in una giornata di educazione civica e l’incontro con una psicologa.

Fonte foto: ANSA/istockphoto

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