Studente picchiato per un bacio a Benedetta Porcaroli in gita a Praga: condannati l'aggressore e il liceo
Otto anni fa la futura attrice era corteggiata da due compagni di classe: ne scelse uno, l'altro aggredì e picchiò il rivale. Oggi la condanna
Ha aggredito e picchiato il “rivale in amore” durante una gita scolastica a Praga, prendendolo a pugni e rompendogli il setto nasale. Per questo un ragazzo oggi 24enne è stato condannato dal tribunale di Roma a nove mesi di reclusione. A scatenare l’aggressione la gelosia e l’invidia per un bacio all’attrice Benedetta Porcaroli, all’epoca dei fatti solo una studentessa.
Studente pestato per un bacio a Benedetta Porcaroli
Protagonista suo malgrado della vicenda, risalente al 2015, è l’attrice Benedetta Porcaroli, oggi famosa per diversi film e serie tv come Baby e La scuola cattolica, candidata agli ultimi David di Donatello come migliore attrice protagonista. Otto anni fa l’attrice andava ancora a scuola, al liceo paritario Visconti di Roma, in zona Prati.
Secondo quanto riportato dal Messaggero, tutto sarebbe nato a Praga durante una gita scolastica di fine anno alla quale avevano partecipato gli studenti del IV e V anno del liceo romano.
All’epoca dei fatti l’attrice Benedetta Porcaroli andava ancora a scuola
Due ragazzi si erano invaghiti della stessa compagna di classe, Benedetta Porcaroli. E durante la gita a Praga si accende la rivalità tra i due.
Il bacio in discoteca e l’aggressione
Una sera in discoteca l’allora giovane studentessa sceglie e bacia uno dei due. Al rientro in hotel l’altro avrebbe quindi deciso di vendicarsi e sfogare la sua rabbia, entrando nella stanza del rivale e prendendolo ripetutamente a pugni, fino a rompergli il naso.
Il ragazzo aggredito, minorenne, ha riportato lesioni guaribili in 42 giorni. Tornato in Italia è dovuto andare in ospedale e sottoporsi ad una delicata operazione.
Condannati l’aggressore e il liceo
A otto anni di distanza è arrivata la condanna per l’aggressore, oggi 24enne. Il giudice lo ha condannato a nove mesi di carcere, con pena sospesa per cinque anni. Anche il liceo, in quanto responsabile civile, è stato condannato dal tribunale a pagare in solido il risarcimento danni alla vittima.
Mentre per l’allora preside della scuola il giudice ha disposto l’invio degli atti in procura per verificare se ci sia stata una falsa testimonianza. Ascoltato in aula come testimone, il docente avrebbe raccontato di non aver notato ferite sul volto dello studente picchiato, nonostante il naso rotto.