Studente aggredisce docente dopo un rimprovero in una scuola di Crispiano vicino Taranto: omero fratturato
Uno studente ha aggredito un docente all'uscita da scuola a Crispiano, a Taranto: omero fratturato per il 55enne che dovrà essere sottoposto a operazione chirurgica
Uno studente di 15 anni ha aggredito a calci e pugni un docente 55enne davanti all’istituto alberghiero “Elsa Morante” di Crispiano, in provincia di Taranto. Omero fratturato per il professore, la cui colpa è stata quella di aver rimproverato il giovane che aveva urtato con lo zaino l’automobile.
- Il rimprovero e l'aggressione
- Come sta il docente
- La reazione della politica
- Governo apre alla lotta contro la violenza a scuola
Il rimprovero e l’aggressione
L’episodio è avvenuto nella mattina di mercoledì 28 febbraio 2024 a Crispiano, in provincia di Taranto, davanti alla scuola “Morante”. Qui un 15enne si è reso protagonista di una reazione rabbiosa e inaspettata nei confronti di un docente dopo essere stato rimproverato.
Il giovane, secondo quanto ricostruito dai media locali, aveva urtato con lo zaino l’auto del professore e quest’ultimo, resosi conto di un graffio sul suo mezzo, lo aveva rimproverato. Tutto si sarebbe potuto aspettare l’uomo, un 55enne, eccetto quanto poi avvenuto.
Il 15enne, infatti, ha iniziato a inveire contro il docente per poi colpirlo. Calci e pugni contro l’uomo, colpi che hanno provocato un omero fratturato e una prognosi di 30 giorni per il 55enne.
Come sta il docente
L’episodio è ora al vaglio dei carabinieri che hanno ricevuto la denuncia del docente per la violenza subita. L’uomo si trovava fuori dalla scuola ad attendere la moglie, insegnante dello studente che poi lo ha preso a pugni.
Il professore dovrà essere sottoposto a un intervento chirurgico per la riduzione della frattura all’omero.
L’esterno dell’ Istituto alberghiero “Elsa Morante” di Crispiano
La reazione della politica
Il sindaco di Crispiano, Luca Lopomo, appresa la notizia dell’aggressione ha espresso “solidarietà al professore” e invoca le forze dell’ordine affinché possa essere comminata “una punizione esemplare per lo studente”.
“Tutti quanti dovremmo interrogarci: istituzioni, classe dirigente e famiglie, sul disagio che vivono i ragazzi e l’educazione a volte con cattivi esempi che noi diamo” ha aggiunto il primo cittadino.
E il caso di Crispiano potrebbe essere discusso dalla commissione di inchiesta per il contrasto della criminalità organizzata della Regione Puglia. A chiederlo è stato il capogruppo del M5s Marco Galante che ha espresso “solidarietà al docente” e “condannato fermamente questo atto di violenza”. Anche il presidente della stessa commissione, Renato Perrini, consigliere di Fratelli d’Italia, ha parlato di “inquietante episodio. È necessario educare alla legalità per elaborare e diffondere la cultura dei valori civili”.
Governo apre alla lotta contro la violenza a scuola
La notizia dell’ennesima aggressione a un docente arriva mentre il governo si appresta a varare un provvedimento che colpisce con una sanzione fino a 10mila euro gli studenti eventualmente condannati per aggressione al personale scolastico.
In Puglia si tratta del terzo episodio nel giro di un mese.