Strangola e uccide il compagno di cella: omicidio nel carcere di Caltagirone, il cadavere scoperto 48 ore dopo

Un detenuto di 60 anni è stato accusato di aver strangolato il compagno di cella, un uomo di 40 anni, nel carcere di Caltagirone, in provincia di Catania. Il presunto assassino ha confessato l’omicidio, scoperto due giorni fa, ma reso noto adesso dalla Procura di Caltagirone, che ha chiesto al gip la convalida del provvedimento e l’emissione di un’ordinanza cautelare.

Secondo un primo esame del corpo, l’omicidio, causato da “asfissia meccanica violenta da strangolamento“, sarebbe “avvenuto almeno 48 ore prima del rinvenimento del corpo”.

Strangola e uccide il compagno di cella: il presunto omicida confessa

Le indagini sono coordinate dal procuratore Giuseppe Verzera e dal sostituto Natalia Carrozzo: hanno chiesto e ottenuto la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare della custodia cautelare in carcere, “sussistendo a suo carico gravi indizi di colpevolezza“.

Messo alle strette, il compagno di cella della vittima avrebbe confessato le proprie responsabilità.

Secondo omicidio nello stesso carcere: dinamica identica

Un mese fa, sempre nel carcere di Caltagirone, è stato scoperto un altro omicidio, quello di Giuseppe Calcagno, avvenuto il 2 gennaio e inizialmente valutato come morte naturale: dalle indagini era emerso che era stato proprio il compagno di cella a strangolarlo.

Fonte foto: ANSA