Strage in una sala da concerto a Mosca, le reazioni dei politici da Giorgia Meloni a Sergio Mattarella
I politici italiani condannano la strage avvenuta in una sala concerto di Mosca a seguito di un attentato terroristico, cosa hanno scritto
Mentre continuano ad aggiornarsi i numeri della strage nella sala da concerto Crocus City Hall di Mosca, i politici italiani commentano l’attentato sui social per esprimere la loro solidarietà alle vittime e i loro famigliari e per condannare gli autori della carneficina. Nel frattempo il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha riferito che al momento non risultano italiani tra le vittime della ferocia dei killer.
- I politici italiani condannano l'attacco
- L'Isis rivendica l'attentato a Mosca
- Le minacce di Medvedev
I politici italiani condannano l’attacco
Tra le voci più autorevoli che si sono alzate per condannare l’attacco terroristico al Cracos City Hall di Mosca c’è quella di Sergio Mattarella.
Il Presidente della Repubblica ha pubblicato un comunicato dall’account social istituzionale del Quirinale, nel quale invia “la più ferma condanna” al “crudele attacco terroristico” che si è consumato a Mosca.
“Combattere ogni forma di terrorismo deve essere un impegno comune a tutta la comunità internazionale”, ha concluso il Capo dello Stato.
Anche il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha affidato ai suoi canali social la condanna contro gli autori della strage. La leader di Fratelli d’Italia definisce “inaccettabile” il terribile “massacro di civili innocenti”. A nome del Governo italiano, infine, Giorgia Meloni esprime “piena solidarietà alle persone colpite e ai familiari delle vittime”.
Matteo Salvini, dal suo profilo, ha scritto: “Solidarietà mia e della Lega al popolo russo per lo sconvolgente attentato di oggi”. La condanna arriva anche da Enrico Borghi, che a nome di ItaliaViva “stigmatizza ogni spirale di violenza”.
L’Isis rivendica l’attentato a Mosca
Secondo le ultime indiscrezioni ancora da confermare l’Isis avrebbe rivendicato l’attentato. Come ricorda la ‘Cnn’, recentemente gli Stati Uniti avevano avvertito la Russia sul rischio di attentati da parte dell’Isis-K, ovvero le milizie dello Stato Islamico dei territori dell’Iraq e del Levante.
Dopo le prime notizie, sia l’Ucraina che i gruppi paramilitari fedeli a Kiev hanno preso le distanze dalla strage, negando ogni responsabilità.
Le minacce di Medvedev
Poco prima della rivendicazione da parte dell’Isis, il numero due del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitrj Medvedev ha dichiarato: “La Russia ucciderà i dirigenti ucraini se sono legati all’attacco di Mosca”. Secondo le ultime notizie, uno degli attentatori in fuga sarebbe stato catturato.