Stop vaccino Janssen, Galli: "Errore che farà molti morti"

Il nuovo stop negli Stati Uniti del vaccino Johnson & Johnson, in seguito ad alcuni casi di trombosi verificatisi dopo la somministrazione, ha avuto ripercussioni anche sull’Europa, dove l’arrivo dell’ultimo vaccino approvato dall’Ema era previsto per questa settimana. A parlare delle conseguenze è l’infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli, intervenuto ad “Agorà”, su Rai 3.

Stop vaccino Johnson & Johnson, per Galli è un “errore”

La sospensione delle somministrazioni con Janssen, per Galli, è “un errore che farà molti morti”. L’infettivologo ha sottolineato che, in merito al gran numero di vaccinazioni, “si deve accettare il concetto che possano emergere delle ‘magagne'”, che tuttavia “non devono far cessare una campagna vaccinale, la cui mancata esecuzione si può associare e si assocerà a molti morti”.

Secondo il pensiero di Galli, su milioni di somministrazioni è ragionevole aspettarsi qualche intoppo. Lo stesso potrebbe accadere al vaccino Sputnik V, che per Galli “è un buonissimo vaccino”, ma potrebbe nascondere “qualche magagna come tutti gli altri”, se “utilizzato su milioni di persone”.

Pertanto, l’infettivologo ha sottolineato che sospendere le vaccinazioni per rarissimi casi di trombosi è un errore che potrebbe costare altre vite.

Stop vaccino Johnson & Johnson, la soluzione di Galli

Per Galli, il compromesso tra la prudenza e la necessità di andare avanti con la campagna vaccinale è rappresentato dall’esclusione momentanea di una fascia d’età e del sesso femminile, dal momento che gli eventi tromboembolici si sono verificati soprattutto in giovani donne.

“Più limitiamo l’utilizzo di determinati vaccini che erano previsti in senso più ampio – ha osservato Galli – più rallentiamo un processo di vaccinazione dal quale dipende la possibilità vera di riaperture e la soluzione del problema. Non ci sono dubbi rispetto a questo”.

Fonte foto: ANSA