Stop all'acqua potabile a Benevento: Mastella firma l'ordinanza per la contaminazione da tetracloroetilene
Il Comune di Benevento ha firmato l'ordinanza che vieta alla popolazione di utilizzare l'acqua per uso potabile: è contaminata dal tetracloroetilene
A Benevento il sindaco Clemente Mastella ha firmato un’ordinanza per disporre il divieto di utilizzo dell’acqua potabile per tutti i cittadini allacciati all’acquedotto pubblico nella parte bassa della città. Nei condotti ci sarebbero quantità fuori norma di tetracloroetilene, una sostanza particolarmente pericolosa per la salute.
- Che cos'è il tetracloroetilene trovato nell'acqua a Benevento
- I rischi, i danni per la salute e i sintomi del tetracloroetilene
- L'ordinanza del sindaco Mastella per l'acqua non potabile
- I quartieri interessanti dal blocco dell'acqua a Benevento
Che cos’è il tetracloroetilene trovato nell’acqua a Benevento
Il tetracloroetene, detto anche tetracloroetilene o percloroetilene, è una sostanza tossica e pericolosa per l’ambiente. Viene utilizzato come solvente sia per uso domestico che industriale.
Può provocare irritazione cutanea e sintomi neurologici importanti, può essere nocivo se ingerito o inalato e può essere distruttivo per gli ecosistemi acquatici sul lungo termine.
I rifiuti contenenti tetracloroetilene sono considerati come rifiuti pericolosi in Italia. La legge impone come limite di concentrazione una quantità di 10 microgrammi per litro d’acqua.
I rischi, i danni per la salute e i sintomi del tetracloroetilene
Di seguito i principali rischi legati al tetracloroetilene puro, dunque non diluito in acqua.
- Emana fumi o gas irritanti e può esplodere se a contatto con metalli.
- La sua inalazione può causare tosse, vertigini, mal di testa, sonnolenza, nausea, perdita di conoscenza e richiede assistenza medica immediata, fino a rendere necessaria anche la respirazione artificiale.
- A contatto con la pelle provoca arrossamento e bruciore. Per questo deve essere maneggiato con guanti e vestiario protettivi e i vestiti contaminati devono essere rimossi. La cute deve poi essere sciacquata con acqua pulita e sapone.
- A contatto con gli occhi provoca bruciore e dolore. Prima di sciacquare con abbondante acqua pulita, è bene rimuovere le lenti a contatto e consultare poi il medico.
- Se ingerito può provocare aritmia cardiaca e portare addirittura all’arresto respiratorio. In questi casi è bene risciacquare la bocca, non indurre il vomito e consultare immediatamente il medico.
L’ordinanza del sindaco Mastella per l’acqua non potabile
L’ordinanza è stata firmata nella serata del 17 novembre dopo la comunicazione, da parte dell’azienda sanitaria competente, che la soglia di tetracloroetilene nei pozzi di Pezzapiana è troppo alta.
Non è la prima volta che avviene, e già in passato il Comune di Benevento era intervenuto per proibire il consumo di acqua potabile a causa di questo tipo di contaminazione.
La Gesesa, la società del gruppo Area che opera nell’area per il servizio idrico, sta conducendo i dovuti accertamenti per capire la causa di quello che è avvenuto.
Nel capoluogo sannita dovrebbero essere già state posizionate delle autobotti di acqua potabile dallo stesso fornitore.
I quartieri interessanti dal blocco dell’acqua a Benevento
Il provvedimento riguarda quasi tutta la città, fatta eccezione per la parte situata più in alto. I quartieri e le zone interessati sono i seguenti.
- Rione Libertà.
- Rione Ferrovia.
- Rione Triggio.
- Rione Santa Maria degli Angeli.
- Centro Storico.
- Corso Garibaldi e traverse fino a piazza Guerrazzi.
- Rione Ponticelli.
- Contrada San Vito.
- Contrada Pezzapiana.
- Contrada San Marco.
- Contrada San Chirico.
- Contrada Acqua fredda.
- Contrada Ripamorta.
- Contrada Ripazecca.
- Contrada Torre Alfieri.
- Epitaffio.
- Monte pino.
- Via Castelpoto.
- Contrada Ciancelle.
- Contrada Serretelle.
- Contrada Gran Potenza.
- Contrada Madonna della Salute.
- Contrada Montecalvo.