Steven Tyler, cantante degli Aerosmith, accusato di violenza sessuale su una donna che al tempo era minorenne
Il cantante e frontman degli Aerosmith, Steven Tyler, è stato accusato di una violenza sessuale che avrebbe commesso negli anni '70 su una sedicenne
Una donna di 65 anni, Julia Holcomb, ha accusato il cantante degli Aerosmith, Steven Tyler, di aver abusato sessualmente di lei negli anni ’70, quando lei era ancora minorenne. L’azione legale, secondo quanto riporta Rolling Stone, è stata intentata grazie a una legge della California per la quale le vittime adulte possono denunciare violenze sessuali ricevute quando erano minorenni.
- Steven Tyler accusato di violenza sessuale: la denuncia
- La presunta relazione tra Tyler e la donna all'epoca 16enne
- Perché la donna ha deciso di denunciare oggi
- La testimonianza della vittima
Steven Tyler accusato di violenza sessuale: la denuncia
Anche se la causa non menziona direttamente Tyler, Holcomb lo ha identificato per nome nella dichiarazione, rilasciata tramite lo studio legale Jeff Anderson & Associates.
Julia Holcomb sostiene che Tyler convinse la madre di Holcomb a concedergli la tutela su di lei quando la donna aveva 16 anni, il che di conseguenza le permise di vivere con lui e di avere una relazione di natura sessuale. La relazione sarebbe iniziata nel 1973 e sarebbe durata per circa tre anni.
“I want this action to expose an industry that protects celebrity offenders, to cleanse and hold accountable an industry that both exploited and allowed me to be exploited for years,” Julia Holcomb said after filing a suit against Steven Tyler this week.https://t.co/Cs0c3jofX5
— Rolling Stone (@RollingStone) December 30, 2022
La presunta relazione tra Tyler e la donna all’epoca 16enne
Vi sarebbero menzioni della relazione tra Tyler e Holcomb in un profilo della band di Rolling Stone del 1976, nonché nel libro a cui il cantante e frontman degli Aerosmith ha affidato le sue memorie.
Nel libro non viene fatto il nome di Julia Holcomb, ma Tyler dice di aver “quasi preso in sposa un’adolescente” e che “i suoi genitori si sono innamorati di me, hanno firmato un documento per farmi avere la custodia, quindi non sarei stato arrestato se avessi portata fuori dallo Stato. L’ho portata in tour con me”.
Perché la donna ha deciso di denunciare oggi
Holcomb ha spiegato i motivi dietro la decisione di denunciare oggi le violenze subite anni prima: “Voglio che questa azione smascheri un’industria che protegge i personaggi famosi che trasgrediscono, per ripulire e ritenere responsabile un’industria che mi ha sfruttato e ha permesso che fossi sfruttata per anni, insieme a tanti altri bambini e adulti ingenui e vulnerabili”.
“Poiché so di non essere l’unica a subire abusi nell’industria musicale – ha precisato Holcomb – sento che è giunto il momento per me di prendere questa posizione e portare avanti questa azione, di parlare e di essere solidale con gli altri sopravvissuti”.
La testimonianza della vittima
Nella causa, Holcomb sostiene di “non essere stata in grado di resistere al potere, alla fama e alla sostanziale capacità finanziaria” di Tyler, e che lui “ha costretto e convinto il querelante a credere che si trattasse di una ‘storia d’amore romantica'”.
Holcomb riferisce di aver incontrato Tyler (che avrebbe avuto 25 anni all’epoca) poco dopo il suo sedicesimo compleanno, quando gli Aerosmith avevano tenuto un concerto a Portland, Oregon, nel 1973. Tyler, secondo la causa, avrebbe condotto Holcomb nella sua camera d’albergo, dove è emersa l’età della ragazza, riporta Rolling Stone.
Dopo aver presumibilmente chiesto perché fosse fuori tutta la notte da sola, Tyler e Holcomb hanno parlato dei suoi problemi a casa. Poi il cantante avrebbe “compiuto vari atti di condotta sessuale criminale su di lei”, afferma Holcomb, prima di rimandarla a casa in taxi la mattina dopo.