Stelle Michelin: da Cracco a Barbieri, chi sono i papabili
Riparte la corsa alle Stelle Michelin: Cracco, Cannavacciuolo e Barbieri i nomi caldi
Il coronavirus ha bloccato il mondo, soprattutto quello della ristorazione, ma ora è arrivato il momento di ripartire. I grandi ristoranti stellati Michelin sono già focalizzati alla conquista della stella. Quest’anno verranno giudicati anche sulla capacità di resistenza e adattamento a tutto quello che è successo.
Apertura dunque a servizi di delivery e take away di livello (sono diversi gli stellati che hanno deciso di seguire questa opzione nei mesi di lockdown) e la promessa che la Michelin quest’anno sarà flessibile riconoscendo “il cibo di qualità in qualsiasi forma arrivi, e con qualsiasi esperienza arrivi, sia classica che più informale”. Massima attenzione anche alle strutture che mettono a disposizione spazi di vendita di prodotti dei loro fornitori e anche quelli che raccontano i segreti delle loro ricette sui social network.
Il direttore internazionale della Guide Michelin, Gwendal Poullennec, deve fare i conti con oltre la metà dei locali stellati ancora chiusi in giro per il mondo, ma sta proseguendo nel suo lavoro per l’edizione del 2021. La programmazione del calendario in cui era prevista la proclamazione delle nuove stelle verrà stravolta per molte delle edizioni delle guide 2021. Le edizioni digitali rispetteranno per quanto possibile le date previste, condizionate dalla possibilità per gli ispettori di aver svolto il loro lavoro, questione che dipenderà a sua volta dalla riapertura dei ristoranti. Le prime stelle dovrebbero essere annunciate nell’autunno 2020.
Per quanto riguarda l’edizione italiana, che sarà presentata a novembre, non si sa ancora se in un evento fisico o virtuale, ripartono rumors e indiscrezioni sulle prossime Stelle Michelin.
Secondo gli esperti di LiberoGioco, il più quotato è Carlo Cracco, con la riconquista della seconda stella, persa nel 2017. Occhi puntati alla terza stella del Ristorante Villa Crespi di chef Antonino Cannavacciuolo.
Uno tra i papabili è anche Gianfranco Vissani. Il declassamento dello scorso anno del ristorante di Baschi, in Umbria, fece molto scalpore, ma le probabilità di un ritorno in auge sembrano piuttosto elevate.
Grande attesa per il ritorno di Bruno Barbieri col ristorante Fourghetti di Bologna. Barbieri è l’unico chef italiano ad aver ottenuto 7 stelle Michelin in 40 anni di carriera.