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Stefano Tacconi torna allo stadio per Juve-Napoli dopo l'aneurisma: "Ho ancora paura", come sta l'ex portiere

Stefano Tacconi ha annunciato che potrà tornare finalmente allo stadio dopo l’aneurisma: sarà all’Allianz per guardare Juve-Napoli con la famiglia

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Dopo la paura per l’aneurisma, Stefano Tacconi ha annunciato che sabato prossimo sarà all’Allianz Stadium di Torino per guardare il match clou Juve-Napoli insieme alla moglie e ai figli. L’ex portiere ha raccontato in un libro la sua vita dopo la malattia.

Stefano Tacconi allo stadio per Juve-Napoli

Nel giugno di quest’anno, Stefano Tacconi ha subìto un intervento di oltre cinque ore all’arteria femorale destra all’ospedale Molinette di Torino, dove era stato già ricoverato già nell’aprile 2022, quando era entrato in coma in seguito alla rottura di un aneurisma.

 Ora, in seguito alla riabilitazione, l’ex portiere della Juventus tra gli anni ’80 e ’90 ha scritto un libro sulla sua esperienza: “L’arte di parare. Trovare il coraggio per fronteggiare i tiri della vita”.

Stefano Tacconi Juve-NapoliFonte foto: IPA
Stefano Tacconi in compagnia della moglie Laura e del figlio Andrea, con i quali tornerà allo stadio per assistere a Juve-Napoli

E adesso che si sente ristabilito, è pronto per tornare al calcio, la sua più grande passione. Tacconi ha infatti annunciato che il prossimo sabato 21 settembre sarà presente all’Allianz Stadium di Torino, in compagnia della moglie Laura e dei figli Andrea e Alberto, per assistere al big match tra Juventus e Napoli.

Il racconto di Stefano Tacconi

L’ex portiere ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, durante la quale ha ripercorso quanto accaduto negli ultimi due anni: “Mi sento fortunato perché posso raccontarlo. Non mi ricordo tutto, ma so di aver fatto passare un bello spavento alla mia famiglia. E ho scoperto il significato della parola paura, sensazione mai provata”.

Una paura che, ad oggi, “non mi è ancora passata del tutto. Le cose vanno meglio e sono in ripresa, ma ho visto persone che hanno avuto il mio problema incorrere in ricadute”. Tacconi ora ha smesso di fumare e di bere, ma “il mangiare lo decido ancora io. E mi cucino tutto da solo”.

La fase seguente gli interventi è stata molto dura, anche perché da quando Tacconi ha smesso di giocare non si è più allenato: “Tornassi indietro, non staccherei del tutto. L’ho capito in questi mesi di riabilitazione: se negli ultimi anni avessi praticato più sport, adesso faticherei di meno”.

L’amore per il calcio

Nonostante nella sua vita fosse già presente la passione per la cucina, avendo frequentato la scuola alberghiera di Spoleto da ragazzo, il grande amore di Stefano Tacconi resta il calcio: “Quando non sono alle prese con la riabilitazione o non cammino per Milano con mia moglie Laura, sono in poltrona davanti alla tv. Seguo tutto, ho scoperto anche la vela. Ma il primo amore resta il pallone”.

Anche per questo il pensiero di un ritorno allo stadio è particolarmente felice: “Potrò riabbracciare i tifosi della Juventus che tanto mi hanno sostenuto in questo periodo duro. Spero di incrociare anche Conte, ma io starò in tribuna e non scenderò negli spogliatoi”.

Nonostante l’amore per l’ambiente juventino, resta un po’ di rammarico per le persone scomparse dai radar: “Bonini e Tardelli mi chiamano spesso. Ma c’è anche gente che ho cancellato dalla rubrica del telefono. Nel momento di difficoltà, sono spariti. Ma non fatemi fare i nomi, sono un signore”.

stefano-tacconi-moglie Fonte foto: IPA
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