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Stefano Tacconi parla per la prima volta dell'emorragia cerebrale a Verissimo: l'ex portiere ha ancora paura

L'ex portiere della Juventus, ospite a Verissimo, ha parlato per la prima volta dell'emorragia cerebrale che ha messo a serio rischio la sua vita

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Stefano Tacconi è tornato a parlare per la prima volta da quando, ad aprile 2022, è stato colpito da un’aneurisma che ha provocato un’emorragia cerebrale. Da quel momento è iniziato un lungo calvario, raccontato ospite a Verissimo con il figlio Andrea.

Stefano Tacconi colpito da aneurisma: il racconto del figlio

Nel salotto di Silvia Toffanin, l’ex portiere ha ripercorso cosa è successo in quel giorno che ha rischiato di stroncare la sua vita a soli 65 anni. Si trovava in auto con il figlio Andrea, quando è stato colpito da un’aneurisma.

“Quella mattina si era svegliato con un mal di testa. Non si sentiva bene, era pallido. Dovevamo andare a Asti per una fiera sulle figurine – ha raccontato il figlio – Quando siamo scesi dall’auto, è crollato tra le convulsioni. Non respirava, l’ho girato su un fianco e lui ha ricominciato a respirare”.

stefano tacconiFonte foto: IPA

Stefano Tacconi in campo con la Juventus

Stefano Tacconi è presente in studio in sedia a rotelle, fatica ancora leggermente a parlare, ma si è emozionato molte volte ricordando l’accaduto e anche quando ha raccontato di come i suoi cani gli abbiano fatto le feste quando, pochi giorni fa, è stato dimesso dall’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.

L’ex portiere della Juventus ha ancora paura dell’emorragia

Il diretto interessato, non ha nascosto quanto sia stato duro questo anno passato tra coma, ospedale e riabilitazione, prima del ritorno a casa pochi giorni fa. Non è ancora fuori pericolo, a quanto pare.

Una delle cose che lo preoccupa, infatti, è che possa succedere qualcos’altro: “L’emorragia può tornare e questo mi fa un po’ paura” ha confessato a Verissimo l’ex portiere della Juventus. Anche la riabilitazione è stata dura, nonostante sia un ex atleta.

“Erano 25 anni che non entravo in palestra. Ho dovuto imparare di nuovo a parlare, a camminare. La mia famiglia mi è stata molto vicina” ha raccontato. Ora non gli lasciano fare molto: niente fumo o alcol, solo palestra e tanto esercizio.

La commozione per l’affetto dei tifosi dopo l’accaduto

Durante l’ospitata sono stati mostrati video delle sue gesta tra i pali, immagini che lo hanno di nuovo commosso e spinto a dedicare qualche pensiero a chi lo ha supportato: “Ho sentito fortissimo l’affetto dei tifosi. Ho ripreso in mano il telefono, c’erano così tanti messaggi” ha detto.

Pur faticando a rispondere a tutti, Stefano Tacconi è stato contento di scoprire “di essere ancora amato: quando uno semina, raccoglie”. Per il futuro, l’ex portiere vorrebbe portare in vacanza la famiglia appena possibile, per ripagarli del sostegno e staccare con loro un po’ la spina.

stefano-tacconi-emorragia Fonte foto: ANSA
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