Stefano Tacconi, la moglie Laura non trattiene le lacrime: la rivelazione sulla salute del marito in diretta
Laura Speranza, in diretta tv, non ha trattenuto le lacrime parlando della situazione del marito, Stefano Tacconi, colpito da un'emorragia cerebrale
Stefano Tacconi è stato ricoverato lo scorso 23 aprile nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Asti, dopo esser stato colpito da emorragia cerebrale a seguito di aneurisma cerebrale. Ma come sta oggi l’ex portiere della Juventus e della Nazionale? Le ultime notizie arrivano direttamente dalla moglie, Laura Speranza, ospite di Mattino Cinque News.
- Come sta Stefano Tacconi: le parole della moglie Laura
- Tacconi ancora intubato: i messaggi scritti
- La foto di famiglia che ha fatto commuovere Tacconi
Come sta Stefano Tacconi: le parole della moglie Laura
“Stefano sta meglio, ora è stato trasferito in un centro riabilitativo. Non parla ancora ma ha iniziato a scrivere”, ha dichiarato Laura Speranza a Mattino Cinque News.
Parlando delle condizioni del marito, la moglie ha spiegato che si sta servendo di un bloc-notes per comunicare.
L’ex portiere della Juventus e della Nazionale, Stefano Tacconi
Tacconi ancora intubato: i messaggi scritti
Laura Speranza ha poi aggiunto che il marito “ha ancora dei tubi e non riesce a parlare, ma legge e riesce a comunicare scrivendo su dei bigliettini”.
Tra i messaggi, la moglie ha mostrato un foglietto con su scritto: “Dai, fra poco insieme“.
“Lui prova a parlare, cerchiamo di leggere il labiale – ha aggiunto -, ma il tubo per ora rimane. Ha chiesto la penna, i fogli, dopo che è stato operato alla testa circa due settimane fa. Ha iniziato a scrivere messaggi fondamentali per noi. ‘Dai, fra poco insieme’ dice tutto”.
La foto di famiglia che ha fatto commuovere Tacconi
Laura Speranza ha poi aggiunto che, insieme ai figli, ha affisso una foto di famiglia sulla parete dove è ricoverato Stefano Tacconi.
“L’abbiamo messa di fronte a lui, abbiamo visto di fronte un’emozione grande – ha spiegato senza riuscire a trattenere le lacrime -: è importante perché ci siamo tutti, quando l’ha vista si è emozionato come me adesso. Stefano ci vuole essere, è molto forte. Gli porto i giornali, lui li sfoglia e con gli occhi mi fa capire quale giornale gli piace e quale no: è lui, è il suo carattere”.
Segnali incoraggianti, dunque, nonostante la grande paura dopo l’emorragia cerebrale.