Bonaccini critica il Pd e festeggia la vittoria in Emilia Romagna
Il presidente dell'Emilia Romagna ha sferrato l'ultimo attacco a Matteo Salvini dal palco di Modena, per poi criticare la strategia del Pd
Il vincitore delle elezioni regionali in Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha festeggiato in Piazza Grande a Modena il risultato ottenuto alle urne. Il governatore, il cui ruolo è stato confermato da 1.195.742 voti, ovvero il 51,42% delle preferenze, ha abbracciato sul palco il segretario del Pd Nicola Zingaretti senza però risparmiare critiche al Partito Democratico.
Bonaccini contro Salvini: “Se vuoi suonare i campanelli, fallo a casa tua”
Il presidente della Regione ha stoccato prima un attacco non troppo velato a Matteo Salvini e alla Lega, secondo quanto riporta l’Ansa: “Io penso che abbia vinto l’Emilia Romagna a cui non basta che gli venga raccontato che servono ricette solo da altre regioni perché qui sembra che abbiamo sbagliato tutto. Ha vinto l’Emilia Romagna che se vieni a suonare i campanelli, ti dice che devi andare a suonare se vuoi a casa tua”.
“Abbiamo dimostrato da qui che non è vero che dopo 10 sconfitte in 10 regioni si può solo perdere. Matteo Salvini ci ha voluto sfidare, e Matteo Salvini l’abbiamo tutti insieme battuto”, ha sottolineato.
Bonaccini: “Bisogna costruire un Pd più largo, con un’identità più marcata”
Stefano Bonaccini ha poi dichiarato: “Serve un Pd largo, più aperto, con una identità più marcata. Però i voti che ha preso qui dimostrano che è in salute. Ma non basta aver vinto in Emilia Romagna. Veniamo da 9 sconfitte consecutive, delle batoste. Quindi nessuno si illuda di aver risolto i problemi perché abbiamo vinto in Emilia Romagna. Ora bisogna governare”.
“Si può lavorare insieme senza litigare e si può persino dare un messaggio di unità anche quando si hanno opinioni diverse. L’importante è trovare la mediazione e, una volta discusso, uscire con una voce sola“, ha spiegato il presidente della Regione confermato per il secondo mandato.
“Poi abbiamo bisogno di costruire un nuovo centrosinistra, più largo, più civico. E dare più voce alle persone per farle partecipare di più di quanto non siamo stati capaci in questi anni”, ha continuato.
Stefano Bonaccini: la dichiarazione sulle Sardine e su Mattia Santori
“Non sono mai stato a una manifestazione delle Sardine. Con Mattia Santori“, il leader del movimento, “ci siamo sentiti oggi per la prima volta, ma ci tenevano loro a essere qui e ci tenevo anch’io, per rispetto reciproco, non per protervia”.