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Stefano Bandecchi risponde alle polemiche dopo le frasi in Consiglio: poi l'annuncio sulle elezioni Europee

Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi commenta la polemica sulle frasi omofobe e sessiste e annuncia la sua candidatura alle elezioni europee

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Dopo la polemica sulle frasi sessiste e omofobe pronunciate in consiglio comunale, il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, torna a far discutere, respingendo le richieste di dimissioni e annunciando la sua candidatura alle prossime elezioni europee di giugno.

Il sindaco di Terni dribbla le polemiche e annuncia la sua candidatura

Stefano Bandecchi ufficializza il suo impegno in prima persona alle elezioni europee di giugno.

“Sarò capolista in tutte le circoscrizioni con Alternativa popolare. Gli schieramenti non mi appartengono, sono nemico della sinistra quanto della destra”, dice all’Adnkronos l’imprenditore e fondatore di Unicusano.

La richiesta di dimissioni da Pd e M5s

Nel frattempo piovono le richieste di dimissioni all’indirizzo del sindaco di Terni dopo le frasi omofobe e sessiste pronunciate in consiglio comunale  (“un uomo normale guarda il bel culo di una donna e forse ci prova, poi se ci riesce se la tromba anche”).

Il Partito democratico, riporta l’Adnkronos, chiede le dimissioni e giudica “indegne” le sue parole in consiglio comunale, dove era in discussione un provvedimento presentato dalle minoranze sulla violenza di genere.

“Ciò che Bandecchi rivendica come normale nelle sue affermazioni è tutt’altro che normale” affermano in una nota le parlamentari del Movimento 5 Stelle nella Commissione bicamerale di inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere Stefania Ascari, Anna Bilotti, Alessandra Maiorino e Daniela Morfino.

stefano-bandecchi-elezioni-europee-1Fonte foto: ANSA

Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, è di nuovo al centro delle polemiche

“Ma ci rendiamo conto di quanto Bandecchi con le sue sparate superi continuamente l’asticella della decenza prima di tutto culturale, ma anche morale e istituzionale? Bandecchi deve dimettersi“.

La replica di Bandecchi non si fa attendere: “Ogni giorno qualcuno si sveglia e chiede le mie dimissioni. Oggi chi si è lamentato di quello che ho detto, è uscito dall’aula. Ci siamo trovati benissimo da soli. Il Pd può andar via dall’Italia, se vuole. Se i dem andassero a vivere in Svizzera noi saremmo felici”, attacca.

“Nessun dietrofront”

Nonostante il polverone provocato dalle sue frasi, il sindaco di Terni non si scusa e non indietreggia. “Ma quale dietrofront – afferma -. Qualcuno pretendeva di far passare una mozione sulla violenza contro le donne dicendo che io stimolavo i femminicidi, perché le mie dichiarazioni di mesi fa erano violente” sottolinea.

“Non ci sto a essere messo in compagnia di quegli imbecilli che uccidono le loro compagne. Do un consiglio a tutti gli italiani: date il vostro cellulare alla vostra fidanzata, e facciano lo stesso tutte le donne italiane. Così domani saremo la metà. Le persone normali capiscono quello che ho detto”.

stefano-bandecchi-elezioni-europee Fonte foto: ANSA
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