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Stefano Bandecchi costretto a chiudere le tv di Unicusano, in 250 licenziati dopo i guai con la magistratura

Le tv dell'università Unicusano, di cui Stefano Bandecchi è amministratore delegato, saranno costrette a chiudere e 250 dipendenti verranno licenziati

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Brutte notizie per Stefano Bandecchi. Le TV Cusano Italia e Cusano News, emittenti dell’università Unicusano (di cui il sindaco di Terni è amministratore delegato), saranno costrette a chiudere. 250 dipendenti saranno licenziati dopo lo stop imposto dalla magistratura in seguito all’indagine cui è stato sottoposto l’istituto telematico, insieme al suo numero uno. Bandecchi, infatti, è coinvolto in un’inchiesta per evasione fiscale, con la procura di Roma che ha già disposto il sequestro di oltre 20 milioni di euro.

Chiudono le tv di Unicusano, 250 dipendenti licenziati

A dare conferma della notizia a Umbria24 è stato lo stesso politico e imprenditore. Le trasmissioni cesseranno perché, come spiegato da lui stesso, la magistratura non ha acconsentito all’accordo trovato con l’Agenzia delle Entrate.

I giudici hanno rimarcato che le attività televisive sono commerciali e quindi non attinenti al mondo accademico.

Stefano BandecchiFonte foto: ANSA
Bandecchi durante una conferenza stampa presso l’aula magna dell’Università Unicusano

La reazione di Stefano Bandecchi

Bandecchi ha espresso rammarico per i dipendenti coinvolti nella decisione, che rimarranno senza un impiego.

C’è amarezza per “la triste decisione presa per uno spin off universitario, unico nel panorama nazionale ed europeo, la cui programmazione viene interrotta per le note vicende che hanno coinvolto l’Università Niccolò Cusano e che hanno fatto passare le emittenti televisive come attività commerciali non attinenti allo scopo istituzionale della Terza missione universitaria”, ha spiegato il coordinatore di Alternativa Popolare.

L’inchiesta giudiziaria contro Unicusano

A gennaio 2023, i vertici dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, ateneo telematico con sede a Roma, sono stati accusati di evasione fiscale per oltre 20 milioni di euro, finendo sotto indagine per violazione delle leggi che regolano il fisco.

Le misure non hanno raggiunto solo Bandecchi, fondatore e amministratore de facto dell’università, ma anche Giovanni Punti e Stefano Ranucci, che dal 2016 al 2021 sono stati rappresentanti legali dell’istituto.

Nel corso degli anni Unicusano Campus avrebbe investito “ingenti risorse finanziare” per acquisire e finanziare diverse società rientranti nel Gruppo Bandecchi, gestite con personale dipendente dell’ateneo.

Il sindaco di Terni, in particolare, avrebbe viaggiato verso molte località turistiche (Dubai, Toronto, Miami…) a spese dell’ateneo, a volte anche insieme alla famiglia.

Unicusano si sarebbe fatto carico inoltre del noleggio di aeromobili e veicoli di lusso per le trasferte della Ternana, club calcistico di cui Bandecchi era presidente.

stefano-bandecchi-unicusano-tv-licenziati Fonte foto: ANSA
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