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Stazione spaziale internazionale, la Russia minaccia di farla precipitare: cosa potrebbe accadere

Dalla Russia arriva una nuova minaccia all'Occidente, con la possibile caduta della Stazione Spaziale Internazionale

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Le sanzioni contro la Russia potrebbero far precipitare la Stazione Spaziale Internazionale, provocando “la caduta in mare o sulla terra” di questa struttura da 500 tonnellate. A rilanciare questa minaccia da scenario apocalittico è Dimitri Rogozin, capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, molto vicino al leader russo Vladimir Putin. Lo riporta il quotidiano britannico Guardian.

Stazione spaziale internazionale, la Russia minaccia di farla precipitare

Il direttore di Roscosmos Dimitri Rogozin è considerato uno dei fedelissimi di Vladimir Putin, e ha ricoperto anche l’incarico di vicepremier tra il 2011 e il 2018. Già nei giorni scorsi aveva ventilato l’ipotesi che a causa delle sanzioni occidentali per l’invasione dell’Ucraina l’ISS potrebbe cadere sulla Terra, e non certo sulla Russia.

Ora è tornato a minacciare su Telegram questo scenario apocalittico. Secondo Rogozin le sanzioni rischiano di aver un’impatto sulla parte russa della missione dell’ISS, cui spetta il compito di mantenere la stazione spaziale in orbita.

Il capo di Roscosmos ha anche pubblicato un mappa dei luoghi dove la stazione potrebbe precipitare , sottolineando come sia improbabile che cada in Russia. Le popolazioni di altri paesi, specie quelle guidate dai “cani della guerra”, sostiene Rogozin usando i termini della propaganda del Cremlino, dovrebbero riflettere sul prezzo delle sanzioni.

Stazione spaziale internazionale, cosa fa la Nasa

I motori che tengono in orbita la Stazione spaziale internazionale sono russi, ma l’energia elettrica che li alimenta è legata ai grandi pannelli solari di proprietà americana. La Nasa, l’agenzia spaziale americana, aveva già detto in precedenza di essere impegnata per trovare il modo di mantenere l’ISS in orbita senza l’aiuto russo.

Stazione spaziale internazionale, la Russia minaccia di farla precipitare: cosa potrebbe accadere
Rogozin a colloquio con Putin

La Nasa inoltre ha ribadito che la collaborazione tra tutti i partner della missione ISS non è messa in discussione dalla guerra in Ucraina, e ha mostrato gli astronauti americani, europei e russi al lavoro insieme in orbita.

Guerra in Ucraina, Rogozin usa un cartone per descrivere il conflitto

Non solo ISS, il capo dell’agenzia spaziale russa Roscomos Dimitri Rogozin è intevenuto anche sulla guerra in Ucraina. Con una modalità del tutto particolare. Sul suo profilo Twitter è ricorso a un cartone animato di Tom & Jerry per esprimere il suo punto di vista sul conflitto in corso.

Il breve frammento pubblicato da Rogozin è estratto da una puntata che vede Tom picchiare Jerry con un giornale arrotolato. Il topo suona invano un campanello per invocare l’aiuto del grosso mastino, nemesi del gatto nel celebre cartoon.

Delle scritte in sovraimpressione spiegano che Tom rappresenta la Russia, Jerry l’Ucraina e il mastino la Nato. Tom porge a Jerry altri quattro campanelli – che rappresentano l’India, le sanzioni economiche, il consiglio di sicurezza Onu e l’Ue – con i medesimi risultati.

Dopo essere stato malmenato dal gatto (in sovraimpressione durante la colluttazione: “Distruzione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo”), il topo riesce a scappare fuori di casa e raggiungere il mastino-Nato, che è legato e non può fare nulla, tranne abbaiare impotente all’indirizzo del felino, che gli fa mordere un tubo di ferro fracassandogli i denti.

“Una breve descrizione dell’attuale situazione geopolitica nel linguaggio di un cartone animato, perché i nostri colleghi occidentali non conoscono nè capiscono nulla di più serio dei fumetti”, scrive Rogozin.

Guerra in Ucraina, il mondo condanna la Russia: chi sono gli ultimi alleati di Mosca e Vladimir Putin Fonte foto: ANSA
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