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Spunta un cadavere con una freccia in testa a Bedizzole vicino Brescia: è di un 35enne, trovato in un campo

Un contadino ha trovato in un campo il corpo senza vita di un uomo con una freccia conficcata tra il mento e la testa: cosa è successo e chi è la vittima

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Un contadino di Bedizzole, in provincia di Brescia, ha trovato in un campo il cadavere di un uomo che aveva una freccia di balestra conficcata tra il mento e la testa.

La scoperta del cadavere

Il contadino di Bedizzole, come riportato dal ‘Corriere della Sera’, ha scoperto il cadavere in un campo in località Campagnola nella giornata di sabato. Immediatamente ha contattato il 112.

Sul posto, nel giro di alcuni minuti, sono arrivati i carabinieri della stazione di Bedizzole e i colleghi di Desenzano, oltre ai soccorsi, che, però, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Spunta un cadavere con una freccia in testa a Bedizzole vicino Brescia: è di un 35enne, trovato in un campoFonte foto: Tuttocittà.it

Il corpo è stato scoperto nella giornata di sabato 24 giugno in un campo in località Campagnola, una frazione di Bedizzole, nella provincia di Brescia in Lombardia.

Chi è la vittima

L’uomo che ha perso la vita è Lucio Ragnoli, cittadino 35enne di Bedizzole. Il suo decesso risalirebbe ad almeno 24 ore prima dal momento in cui il contadino ha scoperto il suo cadavere in un campo.

Considerate le condizioni del corpo al momento del ritrovamento (una freccia di balestra conficcata tra il mento e la testa del 35enne), il giudice di turno ha disposto l’autopsia ma, stando a quanto riferito dal ‘Corriere della Sera’, l’esame autoptico non avrebbe chiarito la causa della morte e la salma, al momento, non è stata riconsegnata ai suoi parenti.

L’ipotesi sul decesso

L’ipotesi ritenuta più probabile è che la vittima era intenta a caricare la balestra quando all’improvviso sarebbe partito un colpo e la freccia si sarebbe conficcata tra il mento e la testa. La seconda ipotesi presa in considerazione dagli inquirenti, si legge ancora sul ‘Corriere della Sera’, è che possa trattarsi di un gesto estremo. Esclusa, invece, l’ipotesi di un omicidio.

Nella giornata di mercoledì 28 giugno, i carabinieri della Compagnia di Desenzano e i vigili del fuoco di Brescia hanno effettuato un sopralluogo nella casa del 35enne e nel campo in cui è morto, allo scopo di cercare ulteriori indizi in grado di fare luce su quanto realmente accaduto.

Nel momento del decesso, il 35enne si trovava in un campo di sua proprietà a Bedizzole.

Carabinieri Fonte foto: iStock - ChiccoDodiFC
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