Sposa organizza matrimonio senza sposo a Martina Franca: aveva pagato fiori e sala, ma lui "non esiste"
Una insegnante 40enne ha organizzato il suo matrimonio e si è presentata in chiesa, ma lo sposo non esiste
Organizza il matrimonio in chiesa, prenota la sala per il ricevimento e paga per fiori e bomboniere. Il “grande giorno” era stato preparato senza tralasciare alcun dettaglio, tranne uno: lo sposo, che non esiste. Arriva da Martina Franca in Puglia la triste storia di una sposa che ha atteso il suo sposo davanti all’altare della chiesa per ore, invano.
- Sposa organizza matrimonio senza sposo a Martina Franca
- Aveva pagato sala, fiori e bomboniere
- La sposa da sola all'altare
Sposa organizza matrimonio senza sposo a Martina Franca
Protagonista della vicenda, raccontata da Repubblica, è una donna di 40 anni, insegnante, di Martina Franca, in provincia di Taranto.
Nei giorni scorsi la donna si è presentata in chiesa per il suo matrimonio, ma ad aspettare la sposa in abito bianco c’era soltanto il prete. Dello sposo, e degli invitati, nessuna traccia.
La vicenda a Martina Franca, in provincia di Taranto
L’uomo esiste: è un 50enne che insegna nella stessa scuola della donna, ma che ha un’altra relazione.
Aveva pagato sala, fiori e bomboniere
La vicenda è iniziata nell’ottobre 2023, quando la donna ha mandato nella scuola in cui insegna le partecipazioni per il matrimonio con un collega. Nozze con uno sposo che non lo è, la 40enne ha fatto tutto in modo unilaterale.
A marzo la donna si era presentata in chiesa concordando con il parroco la data per il matrimonio, il 10 luglio.
La sposa aveva prenotato la sala di ricevimento versando un anticipo di 6 mila euro. E aveva pagato altri 1.300 euro per i fiori e le bomboniere.
La sposa da sola all’altare
Il parroco aveva capito che qualcosa non andava quando aveva invitato la donna a presentarsi con il futuro marito, ma lei aveva inventato una scusa, dicendo che non potevano farsi vedere insieme prima del matrimonio.
Dubbi che si sono concretizzati quando ha chiesto, senza ricevere nulla, le pubblicazioni e la documentazione necessaria per la pratica nuziale.
Comprendendo di trovarsi di fronte ad una situazione di disagio molto complessa, nel giorno del matrimonio il prete ha accolto la donna in abito bianco dicendole di fermarsi.
“Va bene, se non mi posso sposare allora vado al mare”, avrebbe detto la donna al parroco che cercava di consolarla.
Come riferito dal sindaco di Martina Franca, Gianfranco Palmisano, il caso è stato preso in carico dai servizi sociali.