Spettacolo di Giuseppe Cruciani interrotto dalle attiviste di Ultima Generazione: la sua reazione, il video
Due attiviste di Ultima Generazione hanno interrotto lo spettacolo di Cruciani al Teatro Gioiello di Torino. Dal pubblico sono partiti fischi e insulti
Nuovo blitz di Ultima Generazione: martedì 21 maggio due attiviste sono salite sul palco del Teatro Gioiello di Torino, interrompendo lo spettacolo “Via Crux” di Giuseppe Cruciani. Dal pubblico sono partiti fischi e anche qualche insulto, ma il giornalista li ha subito zittiti: “Non è necessario”.
La reazione di Cruciani
“Niente insulti, non serve. Interrompere uno spettacolo è già un insulto, non mettetevi sullo stesso piano”.
Così Giuseppe Cruciani ha cercato di smorzare placare l’agitazione del pubblico in sala, dopo che le due militanti sono salite sul palco per lanciare il loro messaggio.
A questo punto il conduttore radiofonico de La Zanzara ha concesso un breve spazio alle attiviste, senza risparmiarsi qualche frase di scherno nei loro confronti.
Dopodiché le ha invitate a scendere dal palco, minacciando anche di chiamare le forze dell’ordine se avessero continuato a interrompere lo show.
Il messaggio delle attiviste
Durante il blitz sul palco del Teatro Gioiello di Torino, le attiviste tenevano fra le mani uno striscione che riportava la scritta “Fondo Riparazione“, al fine di ribadire la richiesta di un fondo da 20 miliardi di euro da destinare alle vittime degli eventi climatici estremi.
A un certo punto, Cruciani ha preso lo striscione, sbeffeggiandole: “Parlo meglio io. Non siete capaci”. E poi ha glissato dicendo: “Non ce ne fotte un c…”.
Ultima Generazione contro Cruciani
La reazione non è piaciuta a Ultima Generazione che dopo la vicenda è intervenuta sui social.
“Di quale Dio ci porti il messaggio con questa Via Crux – domanda una militante del gruppo in una storia Instagram, rivolgendosi a Cruciani – Dici di essere dalla parte delle ‘persone normali’ e poi quando c’è il mese più caldo di sempre, nell’anno più caldo di sempre, neghi tutto”.
E poi continua: “Tutto questo è colpa dei grandi interessi di cui molti ti accusano di difendere. Dillo tu a quelle ‘persone normali’ che non te ne frega niente se perdono casa e imprese in un nubifragio o se muoiono sul posto di lavoro a causa del caldo. Ciao Cruci”.