Speranza per il sottomarino disperso vicino il Titanic: il sonar capta dei colpi, forse ci sono sopravvissuti
Sul sottomarino scomparso Titan potrebbero esserci dei sopravvissuti: la Guardia costiera ha captato dei colpi ritmici. Ma l'ossigeno è quasi finito
I soccorritori che si stanno adoperando nelle ricerche del Titan, il sottomarino utilizzato per l’esplorazione turistica del relitto del Titanic, hanno sentito colpi regolari provenire dagli abissi. Potrebbe essere la prova che fra i passeggeri e l’equipaggio del Titan ci sono dei sopravvissuti.
- Possibili segnali dal sottomarino disperso Titan
- Il sottomarino scomparso sta esaurendo l'ossigeno
- Polemiche in merito alla sicurezza del sottomarino Titan
Possibili segnali dal sottomarino disperso Titan
Il sottomarino per esplorazioni turistiche è scomparso domenica 18 giugno nell’area dell’affondamento del Titanic.
I sonar dei soccorritori hanno registrato dei colpi a intervalli di 30 minuti. Ne dà notizia la Cnn che cita una nota del governo degli Stati Uniti.
Un grafico messo a disposizione dalla Guardia costiera degli Stati Uniti con una rappresentazione visiva dei modelli utilizzati per la ricerca del sommergibile Titan.
La Guardia costiera degli Stati Uniti ha confermato i rilevamenti acustici: “L’aereo canadese P-3 ha rilevato rumori sottomarini nell’area di ricerca. Di conseguenza, le operazioni dei” veicoli telecomandati “Rov sono state trasferite nel tentativo di esplorare l’origine di tali rumori”, ha scritto su Twitter il Primo distretto della Guardia costiera Usa.
Il capitano della Guardia costiera statunitense, Jamie Frederick, ha spiegato che gli aerei americani e canadesi hanno finora coperto un’area di oltre 25.900 chilometri quadrati di mare, come riporta The Guardian.
Il sottomarino scomparso sta esaurendo l’ossigeno
Ed è corsa contro il tempo per effettuare il salvataggio: il mezzo è dotato di ossigeno per un totale di 96 ore, quattro giorni che scadono attorno alle 12:00 di giovedì 22 giugno.
A bordo ci sono cinque passeggeri fra i quali, secondo le indiscrezioni di Sky News, il pilota francese Paul-Henry Nargeolet e il miliardario britannico Hamish Harding. Il feedback acustico potrà aiutare a indirizzare meglio le ricerche.
Polemiche in merito alla sicurezza del sottomarino Titan
Intanto viene rivelato che la società armatrice del Titan, la OceanGate, licenziò un dirigente che aveva avanzato dubbi in merito alla sicurezza.
Secondo quanto trapelato David Lochridge, pilota di sottomarini e sommozzatore scozzese, aveva violato un accordo di non divulgazione diffondendo informazioni riservate. Questo portò a una causa nel 2018.
E il New York Times svela il contenuto di una lettera inviata nel 2018 da un’associazione di aziende che operano nell’ambito dei sommergibili, la Manned Underwater Vehicles della Marine Technology Society.
La lettera venne inviata all’amministratore delegato di OceanGate, Stockton Rush.
Al suo interno venivano espressi dubbi in merito all’operato della società OceanGate nelle visite al relitto del Titanic con il Titan.
Il comitato mise nero su bianco che le conseguenze di tale approccio avrebbero potuto essere “catastrofiche”.