Spari ad una stazione di servizio in Florida: morto un bambino di 12 anni, non è l'unica vittima
Nuova tragedia negli Stati Uniti: un 12enne è morto dopo che un uomo ha aperto il fuoco in una stazione di servizio, in Florida. Poi si è ucciso
È drammatico il bilancio che arriva dalla Florida, dove un uomo ha aperto il fuoco ad una stazione di servizio colpendo due persone: una di queste è un bambino di 12 anni, morto nell’assalto. L’altro coinvolto è in gravi condizioni.
- Spari al 7 Eleven di Dania Beach, in Florida
- Ucciso un 12enne, morto suicida l'aggressore
- Ennesima grave sparatoria negli Stati Uniti
Spari al 7 Eleven di Dania Beach, in Florida
Stando a quanto riportato da fonti estere come la NBC Miami, i fatti si sono verificati attorno alle 23.00 di giovedì 4 maggio 2023 nei pressi di una stazione di servizio 7 Eleven di Stirling Road, a Dania Beach.
Si tratta di una cittadina di circa 30.000 persone nella contea di Broward, non distante da Fort Lauderdale. Qui, le autorità sono intervenute per quello che sembra un caso di omicidio-suicidio casuale.
Fonte foto: iStock
Sul posto è arrivata la polizia della contea di Broward
Un uomo e ha aperto il fuoco colpendo prima un auto sulla quale si trovava il ferito, poi è entrato nella stazione di servizio e ha sparato ad un bambino di 12 anni.
Ucciso un 12enne, morto suicida l’aggressore
La polizia di Broward, arrivata sul posto, ha trovato tre persone con ferite di arma da fuoco. Dopo aver ferito l’uomo nell’auto e ucciso il bambino di 12 anni, l’aggressore si sarebbe tolto la vita.
Il ferito è stato portato d’urgenza nel più vicino ospedale e le sue condizioni sarebbero critiche. Le autorità non hanno riportato le identità di nessuna delle vittime, per il momento. Ignoto anche il numero di persone presenti sul luogo al momento dell’accaduto.
Ci sono però alcuni testimoni che avrebbero assistito a tutta la faccenda: “Un uomo è entrato nel 7 Eleven, prima ha sparato a qualcuno nel collo fuori e poi è entrato – le parole di uno di loro riprese dalle fonti – Poi ha colpito un bambino e si è ucciso. Gli ha sparato in testa, una volta a terra gli ha sparato ancora e poi si è suicidato”.
Ennesima grave sparatoria negli Stati Uniti
Al momento, gli inquirenti ritengono che non ci siano collegamenti tra le vittime e che si possa trattare di un atto casuale, uno dei tanti che riempiono le pagine della cronaca nera.
Solo pochi giorni fa, a Louisville nel Kentucky un uomo ha aperto il fuoco in banca, uccidendo 4 persone e ferendone altre 6 con un fucile. Poi è stato abbattuto dalle autorità. Due 16enni sono morti invece in una sparatoria in North Carolina, negli Usa. Un terzo è rimasto ferito in quella che è sembrata una faida tra bande.
Infine, a gennaio in California un killer di 72 anni ha aperto il fuoco ad una festa durante il Capodanno cinese: ha ucciso oltre 10 persone, ferendone molte altre con una mitragliatrice e diverse munizioni.
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