Sparatoria in strada a Milano: ucciso Vittorio Boiocchi, pregiudicato e storico capo ultrà dell’Inter
Ucciso Vittorio Boiocchi, pluripregiudicato e storico capo ultrà dell'Inter. È stato freddato con tre colpi di pistola. L'omaggio della curva Nord
È morto, colpito in una sparatoria in strada a Milano, il 70enne Vittorio Boiocchi, pluripregiudicato e storico capo ultrà dell’Inter.
Spari nella periferia ovest di Milano
Un altro omicidio scuote dunque nel giro di poche ore la Lombardia, dopo il terribile accoltellamento avvenuto in un supermercato di Assago.
I fatti si sono verificati poco prima delle 20:00 in via Fratelli Zanzottera, in zona Figino, periferia ovest di Milano. Il luogo della sparatoria non dista molto dal domicilio della vittima.
Il teatro dell’omicidio: via Fratelli Zanzottera, periferia ovest di Milano.
Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti, alle 19:50 Boiocchi è stato colpito da tre colpi di pistola che lo hanno raggiunto al torace e al collo.
All’arrivo dei soccorsi l’uomo era ancora vivo, ma in condizioni disperate. Boiocchi è morto poco dopo il trasporto all’ospedale San Carlo.
Al momento non ci sono testimoni. Gli investigatori sperano che qualche telecamera di sorveglianza abbia ripreso elementi utili alle indagini.
Le indagini sono portate avanti dalla squadra mobile della questura guidata da Marco Calì.
Chi era Vittorio Boiocchi
Vittorio Boiocchi era un pluripregiudicato che ha trascorso complessivamente 26 anni in carcere. La sparatoria potrebbe essere un regolamento di conti relativo al passato della vittima.
Nel curriculum criminale di Vittorio Boiocchi si contano 10 condanne definitive per traffico internazionale di droga, possesso di armi, rapina, associazione a delinquere e sequestro di persona.
Il suo ultimo arresto risale al marzo del 2021, quando fu fermato assieme ad un altro pregiudicato. Le forze dell’ordine li trovarono in possesso di armi, manette e pettorine della Guardia di finanza.
La polizia pensò che i due fossero sul punto di organizzare una rapina.
Boiocchi è stato anche uno storico capo ultrà dell’Inter.
L’omaggio della curva Nord
Vittorio Boiocchi è stato ucciso meno di un’ora prima del fischio d’inizio della partita Inter – Sampdoria.
Quando si è diffusa la notizia della sparatoria, i tifosi della curva Nord hanno dapprima vietato i cori e fatto ritirare gli striscioni in segno di lutto per la morte dello storico capo ultrà. Poi durante l’intervallo il gruppo Boys ha abbandonano gli spalti.