Emanuele Tufano morto a Napoli, ucciso a 15 anni nella sparatoria in corso Umberto: feriti due amici minorenni
Non è chiaro se il 15enne rimasto ucciso nella sparatoria avvenuta a Napoli fosse il bersaglio del raid o se sia rimasto coinvolto per caso: feriti altri due minorenni e un 27enne
È di un morto e tre feriti, di cui due minorenni, il bilancio dalla sparatoria avvenuta a Napoli, in pieno centro, attorno alle 2 della notte fra mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre. La vittima è un ragazzino di 15 anni incensurato, Emanuele Tufano. Gli spari sono stati esplosi in corso Umberto I, all’angolo con via Carminiello al quartiere Mercato. I tre feriti hanno 14, 17 e 27 anni.
- Emanuele Tufano morto nella sparatoria a Napoli
- Tre feriti, due sono minorenni
- Le indagini sulla sparatoria a Napoli
Emanuele Tufano morto nella sparatoria a Napoli
Emanuele Tufano, classe 2009, era incensurato ed era figlio di incensurati. Risiedeva insieme ai familiari nella zona compresa tra il rione Sanità e Capodimonte.
Il luogo della sparatoria è stato raggiunto da agenti del commissariato, personale della Scientifica e ambulanze. I soccorritori non hanno però potuto far altro che constatare il decesso del giovane. La chiamata al numero unico delle emergenze è stata fatta da un residente che ha segnalato colpi d’arma da fuoco.
La sparatoria è avvenuta all’altezza del civico 248 di Corso Umberto I a Napoli.
Tre feriti, due sono minorenni
Oltre alla vittima, ci sono tre persone ferite: due minorenni, di 17 e 14 anni, e un maggiorenne di 27:
- il 17enne sarebbe il ferito più grave essendo stato colpito al braccio da un colpo di pistola. Il ragazzino non sarebbe comunque in pericolo di vita ed è stato ricoverato al Cto;
- il 14enne avrebbe riportato invece lievi escoriazioni alle braccia e sulla fronte, forse per una caduta dallo scooter; anche lui è stato ricoverato al Cto;
- il ragazzo di 27 anni è stato ricoverato all’ospedale Pellegrini con contusioni varie, come riporta Il Mattino. Anche lui potrebbe essere caduto da un motorino.
Le indagini sulla sparatoria a Napoli
Proseguono le indagini della Squadra Mobile della Questura di Napoli per far luce sull’accaduto. Non è chiaro se il 15enne ucciso fosse il bersaglio del raid o se sia rimasto coinvolto per caso.
La dinamica dei fatti è allo studio degli investigatori, anche grazie all’esame delle immagini di videosorveglianza. La polizia ha interrogato i testimoni, compresi i due minorenni e il 27enne.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato per le 16:00 di giovedì 24 ottobre il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.