Spagna, approvata la legge che rende legale l'eutanasia

Il parlamento spagnolo ha approvato in via definitiva la legge che rende legale e regolamenta l’eutanasia. Sarà il sistema sanitario nazionale a offrire questa prestazione, a cui ha diritto chi vive in Spagna da almeno 12 mesi. Il Paese iberico diventa così il settimo al mondo a depenalizzare l’aiuto a morire per persone affette da certi tipi di malattie gravi e incurabili.

La legge, proposta dal Partito socialista al governo, è stata approvata con 202 sì, 2 astensioni e 141 no. Hanno votato a favore tutti i principali partiti, contro il Partito popolare e la formazione di estrema destra Vox.

“Oggi siamo un Paese più umano, giusto e libero. Abbiamo risposto a una richiesta ampiamente condivisa dalla società. Ringrazio tutti coloro che hanno lottato instancabilmente perché in Spagna fosse riconosciuto il diritto a morire con dignità”. Il premier Pedro Sanchez ha così commentato su Twitter l’approvazione della legge.

Alla legalizzazione dell’eutanasia si era opposto il Collegio dei medici di Madrid, secondo il quale “si va contro l’essenza della medicina”. E la Conferenza episcopale spagnola: “La disperazione dei malati non va sottovalutata, ma ci sono le cure palliative”. Ma secondo l’ultimo sondaggio sul tema, condotto da Ipsos a novembre 2020, l’85% degli spagnoli è favorevole.

Eutanasia, cosa prevede la legge spagnola

La legge, che entrerà in vigore fra tre mesi, stabilisce che l’eutanasia (la morte indotta direttamente da un professionista sanitario) o il suicidio assistito (cioè il decesso autoindotto grazie ad un farmaco prescritto da un medico) potranno essere richiesti da persone affette da una malattia “grave e incurabile” o da una patologia “grave, cronica e disabilitante”, che provochino “una sofferenza insopportabile”.

Secondo quanto prevede la norma, il procedimento per dare il via libera all’aiuto a morire durerà circa cinque settimane. Il malato dovrà esprimere il proprio consenso in quattro occasioni ed almeno due medici estranei al caso dovranno autorizzarne la richiesta. È prevista inoltre l’obiezione di coscienza per i sanitari chiamati in causa.

L’eutanasia è già depenalizzata in Belgio, Olanda, Lussemburgo, Canada e alcuni stati Usa e lo sarà anche in Nuova Zelanda dal prossimo novembre. In Svizzera e Colombia è ammessa ma non regolamentata.

Eutanasia, il commento di Marco Cappato

In Italia, invece, una legge manca ancora, nonostante la Corte costituzionale abbia invitato il Parlamento a legiferare.

“La Spagna nonostante la pandemia, ha fatto in sei mesi ciò che il Parlamento italiano non è riuscito a fare in oltre 7 anni: avviare la discussione in Commissione parlamentare e arrivare all’approvazione di una legge che legalizza l’eutanasia”. Cosi Marco Cappato, radicale e membro dell’associazione Luca Coscioni.

“Dopo 7 anni e due richiami ufficiali caduti nel vuoto da parte della Corte costituzionale – ha aggiunto – il Parlamento non ha avviato quella discussione in plenaria che i Parlamentari delle precedente maggioranza avevano garantito sarebbe avvenuta entro il 2020″.

Fonte foto: ANSA