SONDAGGIO - Sei d'accordo col referendum per chiedere la cittadinanza italiana dopo 5 anni invece di 10?

Il referendum sulla cittadinanza promosso da Riccardo Magi di +Europa ha raggiunto le 500 mila firme: a febbraio, quindi, la Corte Costituzionale ne verificherà l’ammissibilità, con conseguente voto forse in primavera. Ma cosa propone il referendum?

Di fatto, la riduzione da 10 a 5 anni di residenza legale in Italia prima di presentare la domanda e ottenere la cittadinanza che, automaticamente, sarebbe poi trasmessa a figli minorenni.

La legge attuale, definita “ottima” dalla premier Giorgia Meloni, prevede che il diritto alla cittadinanza per uno straniero nato in Italia possa essere dato “a condizione che vi abbia risieduto legalmente e ininterrottamente fino al raggiungimento della maggiore età e dichiari, entro un anno dal compimento della maggiore età, di voler acquistare la cittadinanza italiana”. Un esempio noto è la cittadinanza concessa a Mario Balotelli, nato a Palermo da genitori stranieri e riconosciuto come italiano a 18 anni.

Per i maggiorenni, il Referendum vuole abrogare l’articolo 9 della suddetta legge, la 91/1992: “Volete voi abrogare l’art. 9, comma 1, lettera b), limitatamente alle parole “adottato da cittadino italiano” e “successivamente alla adozione”; nonché la lettera f), recante la seguente disposizione: “f) allo straniero che risiede legalmente da almeno 10 anni nel territorio della Repubblica.“, della legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza”?”.

Come sottolineato dall’Ansa, il referendum cittadinanza allineerebbe l’Italia alla maggioranza delle normative europee.

La Germania, per esempio, a inizio 2024 ha approvato una legge che coincide con le richieste di questo referendum e che ha stabilito il termine di 5 anni di residenza per l’ottenimento della cittadinanza.

Il referendum mantiene comunque invariati gli altri requisiti per la cittadinanza:

• conoscenza della lingua italiana
• possesso negli ultimi anni di un consistente reddito
• incensuratezza penale
• ottemperanza agli obblighi tributari
• assenza di cause ostative collegate alla sicurezza della Repubblica.

Secondo le stime, la modifica dei termini per richiedere la cittadinanza italiana riguarderebbe 2,5 milioni di persone.

Voi che ne pensate? Dite la vostra partecipando al sondaggio (vi ricordiamo che il nostro rilevamento non si basa su un metodo scientifico e non ha la pretesa di essere attendibile né di orientare l’opinione degli italiani. Ogni utente può liberamente cliccare sulle singole voci del quesito solo una volta).

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Fonte foto: ANSA