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Smart working per padroni di animali domestici? La richiesta di una donna: "Ho un cane e sono mamma anche io"

Una giornalista australiana ha lanciato la provocazione: genitori e padroni di animali con stesse agevolazioni per il lavoro da remoto

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Chi lo ha detto che soltanto i genitori hanno diritto allo smart working e invece i padroni di animali domestici no? Per gli amici a quattro zampe, infatti, la figura umana è un po’ come quella di un papà o una mamma, così come per i padroni l’animale è visto come un figlio da accudire e al quale dare il massimo dell’amore.

Partendo da questo presupposto, quindi, chiedere il lavoro da casa non è così assurdo ed è così che la giornalista australiana Mary Madigan ha deciso di avanzare la propria proposta da “mamma di un cane“.

“Sono la mamma del mio cane”

Attraverso un pezzo di opinione sul sito australiano news.com.au la giornalista Mary Madigan ha avanzato una richiesta insolita, ovvero quella di ricevere le stesse flessibilità di cui godono le mamme dei bambini. La donna, esponendosi a un’infinità di critiche, ha proposto di garantire le stesse agevolazioni che spettano ai genitori anche ai proprietari di animali.

Madigan, infatti, si considera una madre nonostante non abbia figli. È mamma di Frank, un cagnolino che è entrato nella sua vita un anno fa e che le richiede molto tempo e attenzione. Così come un bambino, infatti, anche Frank richiede molto tempo, impegno e soldi soprattutto quando la “mamma” è al lavoro e lui viene affidato all’asilo che costa 65 dollari al giorno.

La richiesta di smart working

Il cane, in poche parole, ha rivoluzionato la vita della giornalista cosi come succede quando qualcuno nasce un bambino. La donna, quando esce, va solo in posti dog friendly e si preoccupa costantemente della salute di “suo figlio”.

Ammettendo di non essere una vera e propria madre, Madigan ha sottolineato che guarda alle ‘mamme umane’ con invidia, perché a loro sono concessi orari più flessibili e possono lavorare in smart working se gli serve. “Voglio garantirgli la miglior vita possibile” ha scritto nell’articolo, chiedendo quindi di poter accedere allo smart.

Infatti, spiegando in più passaggio di non considerarsi una mamma vera, la giornalista ha comunque sottolineato che non tutti hanno la possibilità di avere figli e chi decide di adottare un amico a quattro zampe deve comunque poter contare sugli stessi aiuti o agevolazioni di chi ha dei bambini in casa.

La risposta all’insolita richiesta

Come detto l’articolo di Mary Madigan ha diviso l’opinione pubblica, tra chi ha puntato il dito contro l’insolita richiesta della donna e chi, invece, l’ha compresa. La testata australiana ha quindi deciso di lanciare un sondaggio che accompagna l’articolo in cui è stato chiesto ai lettori se sono favorevoli alla proposta della mamma di Frank. Al momento la stragrande maggioranza (76%) dei rispondenti è contraria.

smart Fonte foto: 123RF
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