Slitta il ritorno dell'uomo sulla Luna: dietro al ritardo Bezos e Musk
Una controversia tra Jeff Bezos ed Elon Musk ha fatto slittare la data della missione che riporterà l'uomo sulla Luna
Avverrà più tardi del previsto il ritorno dell’uomo sulla Luna. Ad annunciarlo è la Nasa, che ha spiegato come la missione partirà più tardi del previsto. Il motivo del ritardo? La contesa tra Jeff Bezos ed Elon Musk.
Da tempo, infatti, la Nasa sta pianificando il ritorno dell’uomo sulla Luna per la prima volta dagli anni Settanta. Il presidente Usa Joe Biden aveva accettato di continuare un programma, noto come Artemis, iniziato sotto Trump per portare gli astronauti sulla luna entro il 2024. Il progetto era inteso come preludio a un futuro atterraggio su Marte.
Quando tornerà l’uomo sulla Luna: la data slitta
La missione che riporterà l’uomo sulla Luna non partirà prima del 2025. Secondo le stime iniziali, invece, la spedizione che fa parte del programma Artemis era prevista per il 2024.
“Stimiamo che non accadrà nulla prima del 2025 per quanto riguarda Artemis 3, che sarebbe il primo lander dimostrativo di SpaceX” ha spiegato Bill Nelson, a capo della Nasa.
Così l’agenzia spaziale statunitense ha spostato in avanti la data per la missione Artemis che era stata fissata nel 2020 dall’amministrazione Trump.
Elon Musk e Jeff Bezos, la controversia per la corsa alla Luna
Tra le cause del ritardo del ritorno dell’uomo sulla Luna c’è anche la lunga controversia legale tra Blue Origin di Jeff Bezos e Space X di Elon Musk.
Al termine di questa controversia, infatti, è stato confermato che Space X dovrà realizzare il modulo di allunaggio. Secondo il contratto, sarà proprio l’azienda di Elon Musk a dover realizzare il modulo nell’ambito del progetto Starship.