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SLA, la nuova speranza arriva da Torino: testato un farmaco estremamente efficace nel combattere la malattia

Dopo uno studio sperimentale internazionale, che coinvolge l’ospedale delle Molinette di Torino, arriva una nuova speranza per i malati di SLA

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Potrebbe essere la prima terapia efficace per combattere la malattia di Lou Gehrig, meglio conosciuta come SLA.

È quanto si evince dai risultati della ricerca internazionale guidata dall’Università di Washington e pubblicata sul New England Journal of Medicine.

Le Molinette di Torino al centro della ricerca

La ricerca, partita dall’Università di Washington, mirava a studiare gli effetti del farmaco Tofersen sui malati di SLA.

SLA, la nuova speranza arriva da Torino: testato un farmaco estremamente efficace nel combattere la malattiaFonte foto: ANSA
Il professor Adriano Chiò

Il Centro per la SLA dell’ospedale Molinette di Torino è stato coinvolto direttamente nella sperimentazione (uno dei pochi al mondo), “contribuendo con il maggior numero di pazienti rapidi nel mondo”.

È quanto affermato da Adriano Chiò, il direttore della neurologia dell’ospedale Molinette, secondo quanto riportato da TorinoToday.

Lo studio sul Tofersen

Allo studio hanno partecipato 108 persone affette da questa malattia. I risultati sono stati pubblicati su una delle più prestigiose riviste mediche mondiali, il New England Journal of Medicine.

Secondo i dati raccolti, nel primo anno di trattamento il farmaco ha causato dei rallentamenti nel decoro della malattia, fino ad arrivare, in alcuni casi, ad una vera e propria regressione.

La prima fase, della durata di sei mesi, si è conclusa, mentre la seconda fase è ancora in corso.

Il trattamento però, per il momento, si è dimostrato efficace solo sui pazienti portatori di una specifica mutazione genetica. La terapia viene somministrata con una iniezione lombare.

L’avanguardia di Chiò e delle Molinette

E non è un caso che una parte fondamentale del trial si sia svolto a Torino, che grazie al Centro per la SLA si è sempre distinto nel campo della ricerca.

Tanto che il prestigioso Forbes Norris Award del 2021 è andato proprio al professor Adriano Chiò, Direttore della Neurologia 1 universitaria, esperto di SLA di fama internazionale che ha iniziato il suo lavoro sulla malattia nel 1988.

In vista della consegna del premio, il professore si era detto onorato e speranzoso di “proseguire con sempre maggiore entusiasmo e forza verso l’obiettivo di un trattamento efficace per la SLA”.

Che cos’è la SLA

La SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), o malattia di Lou Gehrig, è una malattia neurodegenerativa progressiva, che porta a una graduale paralisi dei muscoli volontari, fino a interessati quelli responsabili della respirazione.

Scoperta sul finire del XX secolo, giunse alla ribalta quando colpì il giocatore di baseball americano Lou Gehrig.

Secondo l’Osservatorio Malattie Rare, l’incidenza della malattia è di circa 1-3 casi ogni 100.000 abitanti all’anno. In Italia si stimano almeno 3.500 malati e 1.000 nuovi casi ogni anno.

Il decorso è complesso, e quando non avviene in ospedale richiede una continua assistenza domiciliare. Con questo nuovo farmaco la speranza è quella di dare sollievo ai malati di questo terribile malattia, e a tutte le persone che quotidianamente combattono con loro.

 

 

 

variante-laboratorio Fonte foto: ANSA
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