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Sintomi dopo 6 mesi, mistero per i medici: la storia di Tommaso

Tommaso Taddei ha raccontato la sua esperienza post Covid, fatta di dolori e anticorpi a distanza di sei mesi dalla comparsa dei primi sintomi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Tommaso Taddei è un giornalista specializzato nella comunicazione digitale, vive a Lodi ed è un mistero per tutti i medici che l’hanno visitato. Al Messaggero ha raccontato di aver scoperto con un test sierologico di aver avuto il Covid. Il tampone ha invece dato esito negativo. Ma la sorpresa è stata nel vedere che, dopo oltre 6 mesi dai primi sintomi, l’uomo avesse un livello di anticorpi ancora alto. La storia di Taddei è quella di tanti altri pazienti che la comunità scientifica chiama ‘Long Covid’. Lui stesso ne ha rintracciati diversi su Facebook, nel gruppo ‘Noi che il Covid l’abbiamo sconfitto’.

Long Covid o contagiato due volte? La storia di Tommaso Taddei

Taddei ha spiegato di essersi sottoposto al test sierologico il 28 settembre, scoprendo di avere gli anticorpi IgG, quelli cosiddetti della memoria, a 13.9. “Il valore minimo per la positività – ha aggiunto – è di 11“.

“Dato che ho avuto i primi sintomi riconducibili al Covid, tra la metà e la fine di febbraio – ha proseguito – c’è un periodo trascorso di oltre 6 mesi. I medici non si spiegano come mai, visto che ci sono casi accertati al mondo con copertura massima anticorporale di 4-5 mesi”.

La media, secondo gli studi pubblicati sin qui, è tra le 6 e le 8 settimane. “Questo – ha detto Taddei – significa invece che ce ne sono altri come me che sviluppano una presunta difesa per oltre 6 mesi. Oppure, come ha ipotizzato un medico che ho interpellato, ho avuto più contatti non ravvicinati con la malattia e la seconda volta sarei stato asintomatico. Questo risultato sarebbe la prova che è possibile contrarre nuovamente il virus“.

Post Covid, i disturbi dopo aver sconfitto la malattia

Tommaso Taddei ha avuto modo di confrontarsi con altre persone conosciute virtualmente su Facebook, nel gruppo ‘Noi che il Covid l’abbiamo sconfitto‘.

Dopo un lungo periodo post Covid, infatti, Taddei ha raccontato di aver avuto dolori muscolari e articolari, confusione mentale e debolezza generale. Così ha deciso di approfondire il tema che la comunità scientifica  chiama ‘Long Covid‘ (o ‘Post Covid‘):”Finita la malattia, subito dopo ad aprile, ho incominciato ad accusare disturbi strani. Avevo difficoltà ad articolare gambe e braccia, a parlare e avevo forti dolori al corpo. Fitte profonde“.

Ancora oggi ha un disturbo: “Mioclonie diffuse e fascicolazioni riconducibili indirettamente alla malattia perché, secondo i medici, sono dovute allo shock traumatico vissuto a marzo in completo isolamento e senza assistenza a Lodi”.

Taddei ha denunciato il fatto che c’è “ancora tanto scetticismo da parte dei medici di base riguardo ai sintomi post Covid e i pazienti devono essere insistenti per ottenere un iter di controllo. L’Italia è ancora indietro in questo“.

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