Sindaco (ex FdI) accusato di molestie: ora è ricoverato per Covid
Il sindaco di un comune del Crotonese è ricoverato in gravi condizioni per Covid: nel frattempo è stato accusato di violenza sessuale dai pm
Il sindaco di Petilia Policastro, comune della provincia di Crotone, è oggetto di un’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari. Gli inquirenti lo hanno accusato di concussione e violenza sessuale. Amedeo Nicolazzi, ex Fratelli d’Italia, al momento è ricoverato in gravi condizioni in un ospedale di Roma. La vicenda è stata ripresa dall’Ansa.
Sindaco (ex FdI) accusato di molestie: ora è ricoverato per Covid
I fatti contestati a Nicolazzi risalgono al luglio 2018. Una donna si sarebbe recata dal sindaco, che è anche un imprenditore, per chiedere un lavoro per il figlio appena uscito dall’università.
In un primo momento gli avrebbe lasciato il curriculum del ragazzo, mentre in un secondo incontro avrebbe palesato al sindaco una richiesta di aiuto, ricevendo però solo avance e molestie.
L’incontro tra la donna e il primo cittadino, ex Fratelli d’Italia, è stato registrato dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Crotone che già indagavano sul sindaco per un’altra vicenda.
“Voglio guardarti il seno”: il dialogo tra il sindaco e la donna
Tpi ha pubblicato il testo del dialogo intercettato dai carabinieri tra il sindaco e la donna.
La donna: “Beh speriamo che non mi prendete in giro, io ci conto… eh (…) se ci tenete veramente a me come mi avete scritto”.
Il sindaco: “E girati”.
La donna: “Non mi mettete in imbarazzo”.
Il sindaco: “E girati che non ti faccio niente, no… te l’avevo promesso”.
La donna: “Se ci tenete veramente a me, mi dovete aiutare”.
Il sindaco: “Ti aiuto se tu ci tieni pure a me”.
La donna: “Mi dovete aiutare per mio figlio…”.
Il sindaco: “Tu fai…io ti aiuto.., sii gentile però per favore… non mi hai nemmeno guardato…non scappare dai. Non facciamo niente di quello che pensi…fatti guardare, solo guardare (…) solo il seno voglio guardarti (…) un attimo solo, ti chiedo questa cosa io … la prossima volta poi staremo un po’ insieme”.
Al rifiuto della donna Nicolazzi risponde: “Non mi fai guardare il seno? Scusa se vai a mare come vai? Non vai … Va bene, non ti preoccupare dai… mi piacciono grandi… quando vedo grande… e dai… mi piace. Una carezza me la fai almeno? Neanche una carezza a me? Io a te, no, ma tu a me?”.
La donna: “La prossima volta, mi mettete troppo in imbarazzo… però”.
Il sindaco: “E chiudi gli occhi. Oh madonna mia…”.
Le altre accuse a Nicolazzi, sindaco di Petilia Policastro
Il gip di Crotone, oltre all’ordinanza per Nicolazzi, ne ha emessa un’altra, sempre ai domiciliari, per l’ex vicesindaco Francesca Costanzo, disponendo poi il divieto di dimora in provincia di Crotone per diverse persone:
- Francesca Costanzo: ex vicesindaco;
- Vincenzo Ierardi, attuale vicesindaco;
- Antonio Curcio, consigliere comunale;
- Marilena Curcio, componente dello staff del sindaco;
- Domenico Tedesco, direttore del Dipartimento prevenzione dell’Asp di Crotone;
- Sebastiano Rocca, tecnico comunale;
- Palmo Garofalo, imprenditore edile.
Sono indagati, a vario titolo per peculato, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, corruzione in atti giudiziari, soppressione, distruzione e occultamento di atti, concussione e violenza sessuale.
Nicolazzi, nello specifico, è accusato di concussione e violenza sessuale per la vicenda della donna e di corruzione in atti giudiziari per altre indagini.
Francesca Costanzo e Marilena Curcio, con l’aiuto di Antonio Curcio e di Garofalo Palmo, si sarebbero appropriate di derrate del progetto ‘Lotta alla povertà’ per distribuirle, a fini elettoralistici, a chi non ne aveva titolo, anche a personaggi legati al crimine organizzato.
Nicolazzi, la Costanzo, Ierardi, Rocca e Tedesco, sono indagati anche per il tentativo di far togliere a un imprenditore una multa per violazioni in materia di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro. Per questo avevano portato alcuni beni alimentari al dirigente Asp.
