Sindaco di Terni Stefano Bandecchi insulta i consiglieri dopo la mozione di sfiducia: "Non contate un c****"
Offese e minacce nel consiglio comunale di Terni da parte del sindaco Stefano Bandecchi, che ha sbottato contro i presenti per poi lasciare l’aula
Ancora uno show di Stefano Bandecchi al consiglio comunale di Terni: intervenuto in seguito alla presentazione di una mozione di sfiducia, il sindaco ha iniziato a insultare, offendere e minacciare i consiglieri presenti, per poi lasciare l’aula dopo essere stato più volte ripreso dalla presidente del consiglio.
Stefano Bandecchi contro tutti
“Pezzi di me**a”, “non contate un ca**o”, “dovete stare muti” o “pezzenti di me**a”. Sono solo alcuni dei ripetuti insulti che il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha rivolto ai presenti nel corso del consiglio comunale tenutosi nella giornata di ieri, lunedì 29 aprile.
Bandecchi è intervenuto dopo che le opposizioni hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti della presidente del consiglio comunale, Sara Francescangeli. Azione che ha fatto infuriare il sindaco del capoluogo umbro.
Il consiglio comunale di Terni: durante l’ultima seduta, in seguito alla presentazione di una mozione di sfiducia, il sindaco Stefano Bandecchi ha insultato e minacciato i consiglieri presenti
“Ho provato a leggerla più volte, con la mia scarsa intelligenza che però è chiaramente migliore di quella di tutta l’opposizione – le prime parole di Bandecchi – e non ho capito a chi è rivolto l’atto di sfiduci, ma una cosa è sicura: i miei avvocati avranno in mano questo pezzo di carta scritto stupidamente da degli incapaci e troveranno gli estremi per portarvi tutti in tribunale”.
Gli insulti del sindaco di Terni
A quel punto, Bandecchi si è scagliato direttamente contro il consigliere Cecconi, ma l’interruzione del consigliere del Pd, Francesco Filipponi, lo ha stizzito al punto da fargli perdere le staffe.
“I vigili buttino fuori questo str***o qua” ha detto Bandecchi, che è stato da subito ripreso dalla presidente Francescangeli. Nulla da fare, il sindaco ha risposto con un indifferente “mi butti fuori” per poi riprendere il suo attacco personale.
“Muto ho detto, muto!” insiste imperterrito Bandecchi, mentre al suo fianco la presidente del consiglio non può far altro che sospendere l’incontro, mentre il sindaco, non pago, indica i consiglieri di opposizione “invitando” uno di loro a sedersi, “sennò becchi anche du’ pizze oggi”.
La mozione di sfiducia
Il consiglio è stato poi ripreso, con Bandecchi che ha ripreso esattamente da dove si era interrotto, ovvero dalle offese: “Siete rimasti solo voi a non capire un ca**o, io con la mia università dò un milione a questa città, e voi pezzenti di merda neanche 5 lire ci avete messo”.
Bandecchi si è poi rivolto ancora a Cecconi e tutta l’opposizione, definendoli “ipocriti” in quanto indagati, affermando che non facciano altro che “scrivere minch***e da dare in pasto ai cittadini”, nel tentativo di metter in cattiva luce la sua amministrazione. “Noi siamo la maggioranza assoluta, possiamo fare quello che ci pare” ha poi detto Bandecchi.
A titolo di cronaca, la mozione di sfiducia presentata nei confronti della presidente Francescangeli è stata respinta dall’aula con 11 voti favorevoli e 19 contrari.