Sindaco di Castelfranco Veneto Stefano Marcon si dimette e attacca la Lega, il post su Facebook: "Un incubo"
Tensioni nella giunta comunale a Castelfranco Veneto: "Sfiducia totale nei confronti di persone con le quali ho condiviso molto del mio percorso"
“Un incubo. E ancora niente autonomia! E sempre meno Nord!”. Con un post pubblicato su Facebook, il primo cittadino di Castelfranco Veneto, il leghista Stefano Marcon, ha rassegnato le dimissioni con una lettera firmata e depositata in municipio, facendo così cadere la giunta comunale.
Il sindaco attacca la Lega
Nel post pubblicato sui social Marcon, che è anche presidente della provincia di Treviso, spiega le motivazioni per le quali ha deciso di chiudere in anticipo il proprio mandato in polemica con il suo partito, la Lega.
Marcon ha atteso l’esito del congresso regionale che ha segnato il trionfo del commissario, ora segretario, Alberto Stefani. “A qualcuno hanno ucciso un sogno, a me l’hanno trasformato in un incubo” ha scritto. “Premetto che ho aspettato il termine del congresso regionale della Lega per non influenzare un momento già difficile per scrivere quello che leggerete”.
Marcon spiega di essersi sentito a disagio in passato ma, ammette, “il sogno di vedere un Veneto autonomo, il sogno di vedere un Nord più valorizzato, appassionava molti giovani”.
Tensioni nel partito
Tira brutta aria nel carroccio in provincia di Treviso e nel partito di Matteo Salvini. Il Corriere del Veneto sottolinea che nella maggioranza di governo di Castelfranco Veneto – terzo comune della provincia per popolazione dopo il capoluogo Treviso e Conegliano Veneto – c’erano, da tempo, delle gravi tensioni.
A ottobre 2022, tre consiglieri comunali avevano voltato le spalle al sindaco, costringendolo a sostituire un assessore a lui vicino.
Il post di Stefano Marcon, sindaco di Castelfranco Veneto
Dalla Lega dal 1999
Nel post, Stefano Marcon ricorda la sua lunga militanza nel Carroccio. “Sono nato politicamente in Lega nel ‘99” ricorda. “Nel 2005 mi trovo consigliere comunale, di opposizione, ma pur sempre consigliere. Sembrava un sogno! Nel 2010 vinciamo le elezioni e Luciano onora mister preferenza con la mia nomina a Vicesindaco. Anni duri ma grande palestra, che poi mi è tornata utile. Nel 2015 succede quello che non avrei mai immaginato: divento Sindaco! Un sogno!“.
Poi, però, il sogno è diventato presto un incubo. Marcon parla di un “un clima interno di sfiducia totale nei confronti di persone con le quali ho condiviso molto del mio percorso. Altro incubo!”.