Silvio Berlusconi, Quirinale: la mossa del leader di Forza Italia per mettere all'angolo Salvini e Meloni
Elezione del presidente della Repubblica, l'ultima mossa di Silvio Berlusconi: nessun vertice di centrodestra nelle prossime ore
Silvio Berlusconi medita e, soprattutto, non molla: l’obiettivo è sempre quello, tentare la scalata al Quirinale. Lo assicura chi conosce bene l’ambiente di Forza Italia. Al momento il leader azzurro si trova ad Arcore e sta riflettendo su come procedere in vista dell’elezione del Presidente della Repubblica. Intanto, una mossa secca sembra che l’abbia già fatta, facendo slittare il vertice di centrodestra a data da destinarsi.
Quirinale, Berlusconi: le mosse per non farsi mettere all’angolo
All’ultimo vertice tenutosi a ‘Villa Grande’, Salvini, Berlusconi e Giorgia Meloni si erano lasciati con la promessa di ritrovarsi questo venerdì. Il segretario del Carroccio nelle scorse ore ha ribadito che il summit si farà, ma fonti vicine a Forza Italia dicono che il Cavaliere ha deciso che non ci sarà alcun incontro nelle prossime ore.
”Berlusconi continua a contare le ghiande…”, scherza un big azzurro, come riferisce l’AdnKronos, lasciando intendere che chi pensa che l’imprenditore milanese abbia davvero abbandonato il sogno del Quirinale si sbaglia. L’operazione scoiattolo continua.
La riflessione fatta dal leader azzurro, con la relativa decisione di congelare per ora il vertice di centrodestra, suona più o meno così: “Se sciolgo le riserve e annuncio la mia candidatura, i miei avversari si coalizzano contro di me e hanno abbastanza tempo per fare delle contromosse. Se invece dico che mi defilo, i miei alleati vanno in cerca di nomi meno divisivi del mio, assieme ad altre forze politiche. Così mi mettono all’angolo”.
Elezione del presidente della Repubblica: Berlusconi kingmaker?
Per questi motivi, Berlusconi starebbe prendendo tempo, non svelando chiaramente le proprie intenzioni. Anche perché, laddove avesse il sentore di avere zero possibilità di essere eletto, vorrebbe almeno giocare il ruolo di kingmaker nell’elezione del nuovo presidente della Repubblica, non facendosi marginalizzare dai suoi stessi alleati, Meloni e Salvini.
Così, al momento, la partita a scacchi sia interna al centrodestra sia esterna con le altre forze politiche prosegue, a suon di tatticismi e attente analisi di quel che succede su tutto il fronte dei Grandi elettori.