"Come se Moro stesse con le Br", deputato Lega su Silvia Romano
Parla Alessandro Morelli: "Finalmente è ritornata, ma la donna che c'è dentro quel corpo è salva?"
Alessandro Morelli, deputato della Lega e presidente della Commissione Trasporti di Montecitorio, lunedì 11 maggio ha pubblicato su Twitter un post con una doppia foto di Silvia Romano: da una parte la ragazza prima del rapimento, con un vestito blu; dall’altra, invece, la cooperante appena scesa dall’aereo, con indosso uno jilbab verde. Ad accompagnare il collage, il commento: ‘Liberata? #Aisha‘. Morelli, intervistato da Adnkronos, è tornato sulla questione.
“Non mi pento di nulla, lo sciacallaggio è quello di chi ne ha fatto una bandiera da mandare in mondovisione. Per me prima del rapimento poteva pure andare in giro nuda o vestita da donna dell’Islam“, ma il punto è che “non è mica tornata dopo essere stata ospite di un emiro che le ha insegnato cosa sia l’Islam. È stata nelle mani di tagliagole assassini, non si è certo trattato di una semplice gita turistica”.
“Grazie a Dio è a casa – ha aggiunto riprendendo il messaggio del collage -, è finalmente ritornata, ma la donna che c’è dentro quel corpo è salva?“.
Il deputato ha poi detto che “i suoi carcerieri le avranno insegnato un tipo di Islam, lei è una vittima. Più ne parlano, peggio è per lei“.
Infine, Morelli ha usato due analogie, con due vicende di rapimenti che hanno segnato il nostro paese. “È come se Moro, invece che finire ammazzato dalle Br, fosse stato liberato e avesse iniziato a fare politica a favore della lotta armata”.
E ancora: “O se Farouk Kassam avesse chiamato Dio il carceriere che gli ha tagliato l’orecchio”, riferendosi al bimbo rapito nel 1992 a Porto Cervo a cui fu tagliato un lobo dai rapitori prima della liberazione, in seguito al pagamento di un riscatto.