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Si lancia dall'auto in corsa a Napoli per sfuggire alle molestie: 19enne in trappola, pensava fosse un taxi

Una 19enne è stata vittima di abusi da parte di uno sconosciuto a Napoli, su un'auto che aveva scambiato per il suo taxi: costretta al gettarsi in corsa

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Per scappare dalle molestie non ha avuto altra scelta che lanciarsi in corsa dall’auto, sulla quale era salita pensando fosse il suo taxi. A Napoli, una 19enne è stata vittima di abusi da parte di uno sconosciuto che l’ha presa in trappola nella sua macchina. L’uomo è stato rintracciato e arrestato per violenza sessuale e rapina.

L’episodio a Napoli

L’episodio è avvenuta nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 novembre, non lontano dalla stazione centrale di Napoli.

Secondo le ricostruzioni fatte dalla polizia, la 19enne era salita su un’auto in corso Umberto I pensando fosse arrivato il taxi che aveva prenotato. Ad attenderla c’era invece un uomo di 38 anni che durante il tragitto ha cominciato a molestarla.

Il tratto di strada lungo corso Umberto I a Napoli, dove la 19enne è salita sull’auto del molestatore

Le molestie e la violenza sulla 19enne

Durante la corsa l’aggressore ha iniziato a diventare sempre più insistente e violento, fino a prenderla a schiaffi e a strapparle di mano il cellulare.

In quei momenti di panico la 19enne non ha visto altra soluzione che aprire la portiera e buttarsi dall’auto in movimento.

A lanciare l’allarme tramite il numero di emergenza è stato un passante, che ha visto la ragazza ruzzolare sull’asfalto nel quartiere di Ponticelli, a diversi chilometri da dove era cominciata la corsa del finto taxi.

Le indagini

Sul posto è intervenuta una pattuglia del Commissariato Ponticelli, mentre gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia, grazie alle descrizioni del veicolo e dell’uomo, hanno rintracciato il molestatore in via Brin.

Il 38enne, originario della zona di Caserta, è finito in manette dopo essere stato trovato con gli effetti personali della vittima.

Nel veicolo i poliziotti hanno scoperto anche diversi documenti di riconoscimento intestati ad altre persone, di cui l’arrestato non ha saputo motivare la provenienza.

Oltre alle accuse di rapina e violenza sessuale, il 38enne, portato in carcere a Poggioreale, dovrà dunque rispondere anche di ricettazione. La polizia sta ora rintracciando tutti i proprietari dei documenti.

Fonte foto: 123RF

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