Shinzo Abe ucciso a colpi di pistola: le ragioni dell'assassino, perché ha sparato all'ex premier giapponese
Il movente del killer ha a che fare con il presunto legame tra una setta religiosa e il politico di Tokyo. La confessione alla polizia
L’omicidio del più longevo premier della storia del Giappone ha provocato un enorme shock nel Paese: non soltanto si trattava di un politico di primissimo piano nella storia della democrazia di Tokyo, ma anche il metodo adoperato per mettere a segno l’assassinio non è tra i più comuni nel paese del Sol Levante.
Due colpi di pistola, sparati da un ordigno di fabbricazione artigianale (le leggi per la regolamentazione della vendita delle armi, in Giappone, sono severissime), hanno provocato uno dei 14 assassini, dal 2007 a oggi, nei quali è stata adoperata un’arma da fuoco nel Paese.
Sulle motivazioni del responsabile, un ex militare, è stato mantenuto, fino a poche ore fa, il più stretto riserbo. L’interrogatorio ha però fatto emergere le ragioni che hanno portato il killer a compiere l’estremo gesto: ecco perché l’assassino di Shinzo Abe ha ucciso l’ex premier giapponese.
- Uccisione Shinzo Abe, le ragioni dell'assassino: il premier avrebbe promosso una setta religiosa in Giappone
- Assassinio ex premier del Giappone, il movente di Tetsuya Yamagami: il gruppo religioso avrebbe impoverito la madre
- Attentato al politico giapponese, le condoglianze di Xi: quando si terranno i funerali
Uccisione Shinzo Abe, le ragioni dell’assassino: il premier avrebbe promosso una setta religiosa in Giappone
Tetsuya Yamagami, questo il nome dell’assassino di 41 anni, ha raccontato alla polizia nipponica di non avercela con le idee politiche di Abe. Il movente dell’assassinio consisterebbe, invece. nella convinzione, da parte del killer, di un legame tra l’ex premier una setta religiosa, che sarebbe stato lo stesso Abe (sempre a detta del suo assassino) a promuovere nel Paese.
Assassinio ex premier del Giappone, il movente di Tetsuya Yamagami: il gruppo religioso avrebbe impoverito la madre
Tale gruppo religioso, questo il racconto di Yamagami agli investigatori, avrebbe messo in difficoltà economiche sua madre per le continue donazioni. Il 41enne avrebbe più volte visitato i luoghi in cui Abe teneva i suoi comizi nel corso della campagna elettorale. Poi il gesto estremo.
Yamagami, dopo il lavoro di militare, ha trovato impiego come operaio, ma ultimamente era disoccupato.
A Nara la commemorazione sul luogo dell’attentato.
Attentato al politico giapponese, le condoglianze di Xi: quando si terranno i funerali
Nel frattempo sono arrivate le condoglianze del presidente della Cina, Xi Jinping: “A nome del governo e del popolo cinese, e a nome proprio, Xi Jinping ha espresso le sue profonde condoglianze dopo la morte prematura dell’ex premier Shinzo Abe”.
Questa mattina la salma di Abe ha raggiunto la sua casa a Shibuya, dove diversi esponenti del suo partito liberal democratico Ldp stanno dando l’ultimo saluto all’ex premier. Domani la veglia funebre, poi, martedì, il funerale.