Sgominata la “banda del buco” che rubò 800 mila euro di preziosi da una gioielleria di Roma: la rapina da film
Denominati la “banda del buco” i ladri, oggi arrestati, che misero a segno un colpo da 800 mila euro in una gioielleria di Roma
Svolta nelle indagini sulla maxi-rapina avvenuta in una gioielleria in via Bocca di Leone, nel centro di Roma, lo scorso ottobre. Sgominata dai carabinieri la cosiddetta “banda del buco”, la squadra di ladri così denominata per la tecnica simile a quella di un famoso film, utilizzata per portar via gioielli, orologi e monili per un valore complessivo di 800 mila euro.
Quattro arresti per la “banda del buco”
La cosiddetta “banda del buco” è stata sgominata dai carabinieri della stazione di Roma San Lorenzo in Lucina.
Gli agenti, su delega della Procura, hanno notificato un’ordinanza, emessa dal gip di Roma, che dispone misure cautelari nei confronti di otto persone.
Il sequestro della refurtiva
Quattro le persone arrestate: i tre uomini considerati gli autori materiali del furto e una donna che avrebbe stipulato polizze di pegno per sostituire con contanti i gioielli rubati.
Per i tre uomini, l’accusa è quella di furto aggravato in concorso; sulla donna pesa l’accusa di ricettazione della refurtiva e riciclaggio.
Altre quattro persone, due uomini e due donne per cui è stato predisposto l’obbligo di firma, sono accusate di ricettazione della refurtiva.
Su richiesta del Pm, il Gip ha inoltre disposto il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di gioielli per un valore pari a 120 mila euro in disponibilità degli indagati e sproporzionati ai redditi dichiarati.
Rapina da film nella gioielleria di Roma
Le indagini dei carabinieri sono scattate dopo la rapina da film commessa nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2023 in una gioielleria della Capitale.
Attraverso l’apertura di una grande voragine – che gli è valsa il soprannome di “banda del buco” – i malviventi sono riusciti a introdursi nel negozio.
Per poi scassinare con una fiamma ossidrica la cassaforte dove erano serbati gioielli, orologi e monili preziosi per un valore complessivo di circa 800 mila euro.
Autori del furto paiono essere un 65enne romano, già coinvolto in indagini per furti in appartamenti e gioiellerie portati a termine con la stessa tecnica: in una villa a Porto Cervo nel 2004, in una gioielleria di Terni nel 2006 e in due appartamenti romani nel 2020.
Complici due fratelli romani di 57 e 55 anni, di cui uno con il compito del “palo”. Il primo, esperto nel settore delle serrature, già coinvolto in indagini simili; il secondo incensurato.