Sgarbi attacca Franceschini: la rivelazione sul neo ministro
Il critico d'arte: "Quel posto è mio, sono tutti supplenti miei" e svela il ruolo chiave di Franceschini
Vittorio Sgarbi ha commentato il nuovo governo in occasione di un evento organizzato al teatro romano di Benevento, con un duro attacco a Dario Franceschini, il neo ministro dei Beni Culturali e del Turismo.
Per il critico d’arte, come riporta Adnkronos, con il nuovo governo siamo in “piena controriforma”, citando una “frase divertente” detta da una “persona del Pd”: “Noi siamo bravissimi a governare quando perdiamo”, riferendosi a Gentiloni, Letta e Franceschini e su quest’ultimo precisa: “Ha perso a Ferrara dove io ho vinto le elezioni: è meraviglioso. E quindi abbiamo un governo dei perdenti”.
Rispondendo a una domanda dei cronisti, Vittorio Sgarbi commenta così il neo ministro dei Beni Culturali: “Franceschini mi piace? Certo si troverà, come ha già fatto, a dovere contrastare quello che ha fatto il suo successore quindi è veramente una controriforma“.
Sgarbi continua con una rivelazione su Franceschini: “Quando l’ho visto in Parlamento, dopo che avevano perso le elezioni, mi ha detto che la cosa che gli sarebbe piaciuta di più in tutta la sua vita era fare il ministro”.
Per il critico d’arte, quella di Franceschini è una figura chiave:”Quando ha favorito il collegamento con i Cinque Stelle, ed è stato quello insieme a Renzi più deciso in questo accordo, evidentemente ha chiesto in cambio di tornare al posto di cui aveva nostalgia. Il che prova che almeno qualcuno per i beni culturali ha affetto. Anche se è un fatto personale, in questo caso”. Sgarbi chiude così con una rivendicazione del ministero: “Tanto quel posto è mio, sono tutti supplenti miei”.