Sette giovani evasi dal carcere minorile Beccaria di Milano. Incendi nelle celle, agenti intossicati
Sette detenuti, di cui cinque ancora in fuga, sono evasi dal carcere minorile Beccaria di Milano; quattro agenti intossicati. Cos'è successo
Nel giorno di Natale, sette detenuti dai 17 ai 19 anni sono evasi dal carcere minorile Beccaria di Milano, due dei quali sono successivamente stati catturati. Nelle ore seguenti, degli incendi sono stati appiccati in alcune celle dell’istituto penitenziario e quattro agenti sono stati portati in ospedale dopo essere rimasti intossicati dal fumo. Secondo quanto riporta l’Ansa, non sono in gravi condizioni.
- Sette detenuti evasi dal Beccaria: uno si è costituito
- Evasione al Beccaria, il ministro Salvini "sconcertato"
- Insorgono i sindacati: le accuse contro il sistema
Sette detenuti evasi dal Beccaria: uno si è costituito
Dopo ore di caos, al carcere minorile Cesare Beccaria è stato ristabilito l’ordine. Numerose pattuglie stanno setacciando l’area e un posto di blocco è stato istituito tra tra via Giovanni Spagliardi e via Ferruccio Parri. Gli incendi nelle celle sono stati domati dai vigili del fuoco.
Proseguono le ricerche per riportare in cella cinque evasi su sette, fuggiti intorno alle 16.30 del giorno di Natale da un varco in un muro. I due restanti sono stati ricatturati. Nella mattinata del 26 dicembre un terzo ragazzo è tornato in carcere dopo essersi costituito. Sarebbero stati i genitori a convincerlo a tornare sui propri passi.
Alcuni agenti intervenuti a margine dell’evasione dal carcere minorile Beccaria a Milano
La situazione è apparsa così grave che tutti gli agenti sono rientrati in servizio, e nella giornata di oggi è previsto l’arrivo dei vertici del Dipartimento della giustizia minorile, per cercare di capire come si sia potuta verificare un episodio di evasione così grave.
Evasione al Beccaria, il ministro Salvini “sconcertato”
Il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini si è detto “sconcertato”, mentre il sottosegretario alla Giustizia e senatore leghista Andrea Ostellari ha affermato che “ciò che è accaduto non si deve ripetere”. Per Ostellari, “vanno individuate soluzioni efficaci e immediatamente disponibili per scongiurare episodi simili”.
Insorgono i sindacati: le accuse contro il sistema
Si alza il coro dei sindacalisti intervenuti per commentare l’accaduto. Come riporta l’Ansa, per il segretario della Uilpa, Gennarino De Fazio, tra le cause dell’evasione c’è l’innalzamento del limite d’età nelle carceri minorili, che è di 25 anni.
Il segretario del sindacato autonomo Sappe, Donato Capece, ha riferito che molti agenti e detenuti si sono sentiti male a causa delle esalazioni del fumo liberatosi dai materassi incendiati. Diverse squadre di vigili del fuoco, forze dell’ordine e soccorritori del 118 sono intervenuti per fornire supporto.
Per Giuseppe Moretti, segretario dell’Uspp, occorre stanziare ulteriori risorse e materiali ma è necessario anche modificare il modello detentivo attualmente in vigore, per il quale i detenuti vengono sostanzialmente abbandonati a se stessi.