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Sesso con 12enni a una festa di ragazzini con alcol e droga, video finiscono su WhatsApp: 24 minori denunciati

L’operazione della polizia postale è avvenuta in seguito alla denuncia di una madre, che aveva trovato video della festa sul telefono del figlio

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La polizia postale ha denunciato a vario titolo ventiquattro minorenni, in seguito a un’operazione denominata “Last movida”, avviata in seguito alla denuncia di una madre, che aveva trovato sul telefono del figlio dei video di un rapporto sessuale tra due minorenni, avvenuto durante una festa.

L’operazione della polizia postale

Sono ventiquattro i minori identificati e indagati a vario titolo dalla procura di Firenze nell’ambito dell’operazione “Last movida”, un’indagine effettuata dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale per la Toscana.

I reati contestati ai minorenni sono violenza sessuale aggravata ai danni di due dodicenni, oltre che produzione, detenzione e divulgazione di materiale di pornografia minorile. Al momento sono però nove i giovani indagati dalla procura dei minori di Firenze, mentre per i restanti minorenni, che avrebbero condiviso i filmati su diversi gruppi WhatsApp, la posizione è al vaglio degli inquirenti.

Sesso con 12enni a una festa di ragazzini con alcol e droga, video finiscono su WhatsApp: 24 minori denunciatiFonte foto: 123RF
Due minorenni con i loro smartphones, in un’immagine di archivio

A dare il via all’inchiesta sarebbe stata la denuncia della madre di uno dei minorenni, che avrebbe trovato sul cellulare del figlio uno o più video girati durante la festa e poi condivisi via social dai presenti.

Una festa con alcool e droga

Gli agenti della polizia postale hanno quindi ricostruito quando avvenuto durante una festa di capodanno, che si era tenuta a casa dei genitori di un quattordicenne, che dovrebbe essere anche uno dei “protagonisti” dei video.

Il gruppo di minorenni, nove ragazze e otto ragazzi sui quindici anni, tranne due bambine di 12 anni (che avrebbero anche mentito sull’età per poter partecipare alla festa), si sarebbero dati alla pazza gioia durante una festa nella quale pare non siano mancati anche alcool e sostanze stupefacenti.

Dai messaggi scambiati tra gli organizzatori su WhatsApp difatti, come riportato da Repubblica, sono spuntati anche gli accordi tra chi avrebbe dovuto comprare i superalcolici, chi l’hashish e chi i preservativi. Che alcuni dei giovani presenti avrebbero poi usato proprio con le due 12enni.

La condivisione dei video

E proprio il video del rapporto sessuale ha permesso agli inquirenti di identificare i partecipanti, grazie ai volti non oscurati e alle frasi di incitamento degli “spettatori”. Un video che è stato poi fatto girare sulle chat con estrema leggerezza.

La Procura minorile ha quindi ipotizzato a carico di sei partecipanti alla festa il reato di violenza sessuale aggravata dall’età e dalle condizioni di inferiorità psichica delle vittime, nonché il reato di produzione, detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico a carico di altri tre partecipanti.

Il reato di divulgazione di materiale pedopornografico è stato poi ipotizzato anche nei confronti di altri 15 ragazzi, che benché non abbiano partecipato attivamente alle attività riprese hanno agevolato la diffusione dei materiali.

TAG:

polizia-postale Fonte foto: ANSA
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