Servizi Apple ID e iCloud down l'11 maggio 2023: problemi e disservizi segnalati in tutta Italia, cosa succede
Ecosistema Apple down l'11 maggio 2023: segnalazioni sui disservizi, ecco cosa sta succedendo
L’11 maggio 2023 è una data nera per Apple, con numerosi disservizi segnalati nelle ultime ore. Numerose, infatti, sono state le segnalazioni sul web di alcuni servizi dell’azienda della Mela che sono andate down, con utenti che hanno lamentato problemi di accesso e pagamento. Ecco cosa sta succedendo.
Disservizi per Apple
Da diverse ore i siti specializzati hanno raccolto centinaia di segnalazioni per un down generale di Apple. Sulle pagine dedicate di Downdetector, piattaforma specializzata nelle segnalazioni di problematiche legate a più servizi, sono state prese d’assalto quelle di Apple, Apple Store e iCloud con numerosi utenti che hanno lamentato difficoltà nell’accesso.
Un picco è stato toccato poco dopo le 10, con numerosi utenti che hanno segnalato problemi e si sono lamentati da tutta Italia. Il problema maggiore, viene rilevato, è quello relativo al login sulle piattaforme Apple.
Problemi con ID, Apple Store e iCloud
Ma quali sono i servizi che hanno subito maggior problemi? Guardando le segnalazioni degli utenti parliamo di guai al sistema Apple ID, ma anche all’Apple Store e iCloud.
Centinaia le segnalazioni per il mancato login a Apple ID, altri utenti lamentano il rallentamento o addirittura anche l’impossibilità ad accedere agli account mail di iCloud e anche a quelli personali della piattaforma di archiviazione Apple.
Per quanto riguarda lo Store, invece, diversi utenti hanno riportato problemi sia nell’accesso sia nel pagamento, con transazioni rifiutate per problemi legati alla piattaforma.
Come riferisce il sito specializzato 9to5mac, i problemi non sono circoscritti solo all’Italia, ma in generale a tutto il mondo e a tutto l’ecosistema Apple.
Altra grana per Apple
I disservizi e i problemi arrivano nel giorno in cui Apple ha dovuto incassare un’altra possibile grana. L’Antitrust, infatti, ha aperto un’istruttoria nei confronti dell’azienda americana per un presunto abuso di posizione dominante nel mercato delle app per iOS.
In particolare, spiega l’Antitrust, a partire da aprile 2021 Apple ha adottato una politica sulla privacy, per i soli sviluppatori terzi di app, più restrittiva rispetto a quella che la società applica a sé stessa.
Solo qualche settimana fa, invece, è stato scritto un altro capitolo del batterygate, ovvero i problemi legati alle batterie dei modelli iPhone del 2017. A distanza di anni, un gruppo di consumatori inglesi ha promosso un procedimento legale da 1,6 miliardi di sterline sostenendo davanti al giudice che Apple avrebbe usato il sistema software per la gestione dell’alimentazione per tacere dei problemi alle batterie.