Serpente sul treno Frecciarossa diretto a Milano, scoperto a Civitanova Marche: terrore tra i passeggeri
Un serpente del grano ha terrorizzato i passeggeri di un Frecciarossa diretto a Milano, evacuato ad Ancona: i forestali non sono riusciti a catturarlo
Paura in carrozza. Un Frecciarossa di Trenitalia finisce sotto i riflettori, ma questa volta non per un ritardo o per uno sciopero. Sul treno diretto a Milano, infatti, i passeggeri della carrozza 10 si sono ritrovati tra i piedi un serpente. La scoperta è avvenuta all’altezza di Civitanova Marche: il rettile è riuscito a sfuggire ai carabinieri forestali, saliti ad Ancona, rifugiandosi nel bocchettone dell’areazione. Frecciarossa evacuato, nessuno è rimasto ferito.
Il serpente sul Frecciarossa
Giovedì 6 marzo i passeggeri della carrozza 10 del Frecciarossa, diretto a Milano, sono stati spaventati da un serpente, forse uscito dal bagaglio di uno di loro.
I viaggiatori se ne sono accorti all’altezza di Civitanova Marche, con i carabinieri del Cites e Forestali di Ancona saliti a bordo proprio alla stazione del capoluogo per recuperare il rettile.
Fonte foto: iStock
L’animale, però, è sfuggito alla cattura nascondendosi nella bocchetta dell’areazione.
Per questo, il treno è stato evacuato e fatto ripartire vuoto verso Milano: per scovarlo, infatti, sarà necessario aprire le bocchette o smontare la parte dove si è incuneato.
I tecnici delle Ferrovie, infatti, non sono riusciti ad aprire la sezione.
Paura e disagi per i passeggeri
Prima dell’evacuazione, i passeggeri della carrozza 10 erano stati smistati negli altri vagoni.
Dopo l’arrivo ad Ancona, tutti quanti sono scesi dal treno, venendo poi fatti salire su altri convogli per proseguire il viaggio.
Il serpente del grano è innocuo
Fortunatamente, come testimoniato anche dal video girato all’interno del vagone e diventato subito virale, il protagonista è un serpente del grano, totalmente innocuo.
Secondo quanto riferito dall’Agi, sarebbe lungo circa 20 centimetri.
Come spiegato dagli esperti, il serpente del grano è tipico del sud degli USA e del Messico: si nutre prevalentemente di topi e, soprattutto, non è velenoso.
