Serie di malori in chiesa durante una messa nel Pavese, 20 fedeli anziani soccorsi dalle ambulanze
In provincia di Pavia una ventina di persone è rimasta intossicata durante una messa, forse a causa del monossido di carbonio
Una ventina di persone si sono sentite male durante una messa nel comune pavese di Colli Verdi e sono stati soccorsi dalle ambulanze accorse sul posto. L’ipotesi principale sulle cause dell’incidente è quella di un’intossicazione da monossido di carbonio dovuta a un malfunzionamento del riscaldamento.
I malori in chiesa
Nella mattinata di domenica 2 marzo, durante la messa domenicale in una piccola chiesa di località Caseo, della frazione di Canevino del comune di Colli Verdi, in provincia di Pavia, si sono verificati una serie di malori.
Diversi fedeli hanno infatti accusato un forte malessere che li ha spinti a uscire immediatamente dalla chiesetta verso l’esterno. Alcuni hanno chiamato le ambulanze di Areu perché prestassero soccorso.
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Le persone maggiormente colpite dai malori erano anziane, tra i 67 e gli 87 anni riporta il sito del quotidiano Il Giorno. Tra di loro anche lo stesso sacerdote che stava celebrando la funzione religiosa.
I soccorsi per le persone intossicate
Immediatamente sono arrivate sul posto le ambulanze dell’Areu e i sanitari hanno cominciato a prestare soccorso a coloro che potevano essere curati sul posto. Diverse persone hanno però necessitato di un trasporto in ospedale.
Nessuno degli intossicati versava in condizioni gravi, ma alcuni tra i più anziani sarebbero stati accolti nei pronto soccorso degli ospedali di Stradella e Voghera in codice giallo.
Nessuna delle persone coinvolte avrebbe comunque necessitato di un ricovero di lungo periodo, come nessuno dei fedeli sembra aver riportato danni permanenti a causa dell’incidente.
Le ipotesi sulle cause dei malori
Poco dopo le ambulanze, sono arrivati sul posto anche i mezzi dei vigili del fuoco, per ispezionare la chiesa e capire quale sia stata l’origine della serie di malori che ha colpito i fedeli in rapida successione.
Dopo le prime rilevazioni, i tecnici hanno ipotizzato che potrebbe trattarsi di un’intossicazione di massa da monossido di carbonio, di cui la chiesetta si sarebbe rapidamente saturata.
La causa del rilascio della sostanza, estremamente nociva ma completamente invisibile e inodore, potrebbe essere un malfunzionamento della caldaia dell’impianto di riscaldamento della chiesa, oppure un rilascio non corretto dei fumi della stessa dovuto al forte vento presente in zona in mattinata.
