Serie A a porte chiuse, Draghi chiama Gravina per valutare partite senza pubblico o lo stop: la risposta
Il premier propone due ipotesi alle società, che però scartano la possibilità di bloccare il campionato
Il caos in Serie A impone una riflessione e, su un campionato sotto assedio dai contagi per Covid tra giocatori che procede a tentoni, interviene il premier. Draghi ha sentito il presidente della Figc, Gabriele Gravina, proponendo di prendere in considerazione le ipotesi di un ritorno alle partite a porte chiuse e non escludere la possibilità di uno stop del calcio per un paio di settimane.
Serie A a porte chiuse, Draghi chiama Gravina: la situazione del campionato
Come prevedibile dalla situazione venutasi a creare nello scorso turno di campionato, dopo il rinvio di quattro partite nella giornata appena conclusa, altre quattro gare sono a serio rischio nella prossima in programma domenica.
Il tira e molla tra le Asl competenti territorialmente, che decidono sul rispetto delle condizioni sanitarie di sicurezza delle squadre, e le società che hanno appena stilato un nuovo protocollo anti-Covid per continuare a giocare, sembra destinato a ripetersi.
Ma su questa situazione d’incertezza, ad avere l’ultima parola potrebbe essere nuovamente il governo.
Lo stadio della Juventus senza pubblico
Serie A a porte chiuse, Draghi chiama Gravina: le ipotesi
La telefonata di Draghi al presidente della Federcalcio è arrivata in concomitanza con l’Assemblea della Lega di serie A, con i 20 club collegati in videoconferenza per discutere, oltre che di diritti TV, di come trovare una soluzione al caos.
Come reso noto da Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio avrebbe sollecitato una valutazione, nel rispetto dell’autonomia della federazione, sull’opportunità di sospendere il campionato per due o tre settimane o svolgere le partite a porte chiuse, come misure per limitare la sempre maggiore diffusione della variante Omicron, che riguarda anche i calciatori.
Serie A a porte chiuse, Draghi chiama Gravina: la risposta delle società
Entrambe le ipotesi sono però state scartate dalle società, come comunicato con una nota arrivata al termine dell’assemblea: “La Lega Serie A, al termine dell’Assemblea odierna, ribadisce con fermezza la fiducia di poter proseguire lo svolgimento delle proprie competizioni (Serie A TIM, Coppa Italia Frecciarossa, Supercoppa Frecciarossa) come da programma, grazie all’applicazione del regolamento organizzativo approvato ieri dal Consiglio di Lega” si legge, con riferimento al protocollo.
“Come da nota diffusa ieri – scrivono ancora i club – la Lega Serie A auspica inoltre che nella riunione governativa di mercoledì prossimo si possano individuare in modo chiaro degli strumenti di coordinamento delle ASL territoriali per assicurare una gestione uniforme delle situazioni da Covid-19 nelle squadre.”