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Sergio Ramelli, Valditara contestato al Molinari prima della posa della targa: "Fuori i fascisti dalle scuole"

Il ministro dell'Istruzione Valditara è stato contestato all'Istituto Molinari di Milano alla posa della targa per Sergio Ramelli

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Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara è stato contestato all’istituto Molinari di Milano, dove è intervenuto per la cerimonia di apposizione di una nuova targa dedicata a Sergio Ramelli, a cinquant’anni dalla brutale aggressione subita dal giovane militante di destra. Gli studenti lo hanno accolto con cartelli, striscioni e cori come “fuori i fascisti dalle scuole”.

Targa per Sergio Ramelli all’istituto Molinari di Milano

Nella mattinata di oggi, giovedì 13 marzo, si è tenuta all’istituto Molinari di Milano la commemorazione e la posa di una targa in memoria di Sergio Ramelli, il giovane militante del Fronte della gioventù morto 50 anni fa.

Alla cerimonia hanno partecipato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, la sottosegretaria Paola Frassinetti, l’assessore regionale Romano La Russa, il preside Davide Bonetti e un gruppo di studenti.

MolinariFonte foto: ANSA
 La contestazione degli studenti all’Istituto Molinari di Milano

“In ricordo di Sergio Ramelli, studente di questo istituto, ucciso per le sue idee il 29 aprile 1975”.  Così si legge sulla nuova targa, con l’intestazione del Mim, che è stata posta nella scuola frequentata dal giovane militante di destra nel cinquantesimo anniversario dell’aggressione.

Contestato il ministro Valditara

Al suo arrivo alla scuola milanese il ministro Giuseppe Valditara è stato contestato da decine di studenti della scuola, insieme a militanti dei collettivi e dei centri sociali di Milano, sindacati e insegnanti.

In vista dell’arrivo del ministro gli studenti hanno organizzato un presidio all’esterno dei cancelli della scuola con cartelli con scritto “Molinari antifa” e “Valditara la nostra scuola non è un palco”.

Come riporta il Corriere della Sera, Valditara è stato invitato a “tornare in ufficio invece che venire nelle scuole a fare la propaganda fascista”.

All’arrivo del ministro, i ragazzi e le ragazze hanno iniziato a urlare diversi cori, come “fuori i fascisti dalle scuole“.

La scuola aveva bocciato la seconda targa

Quella posta oggi è la seconda targa in memoria di Sergio Ramelli al Molinari, nella biblioteca dell’istituto c’è già una targa che ricorda il ragazzo brutalmente aggredito 50 anni fa.

Anche per questo la scuola aveva bocciata la proposta: il consiglio d’istituto aveva infatti votato all’unanimità una delibera contraria all’iniziativa. Il Ministero è andato avanti lo stesso.

“Quello che la scuola doveva dire l’ha detto”, ha risposto il preside a chi gli chiedeva un commento sulla targa, come riporta LaPresse.

Frassinetti respinge le polemiche

“C’era una targa ma non c’era l’intestazione del ministero. Abbiamo rispettato il luogo”,  ha dichiarato la sottosegretaria Paola Frassinetti, di Fratelli d’Italia.

“La targa è un po’ nascosta, ma non c’era la volontà di andare contro i desiderata della scuola”, ha detto spiegando la decisione del ministero di andare contro quando deciso dalla scuola.

“Il fatto che già ci fosse la targa avvalora il fatto che non c’era niente in contrario”, ha aggiunto. “Sinceramente non mi sembra una imposizione cosi micidiale“.

Chi era Sergio Ramelli

Sergio Ramelli era uno studente dell’Istituto Molinari e un militante della formazione di estrema destra Fronte della Gioventù.

Il 13 marzo 1975 venne aggredito in via Paladini, mentre stava rientrando a casa, da una decina di militanti di sinistra di Avanguardia Operaia, tra cui diversi studenti universitari di Medicina.

Preso a calci, pugni e colpi di chiave inglese, morì in ospedale dopo oltre un mese di agonia, il 29 aprile 1975, pochi mesi prima del suo diciannovesimo compleanno.

sergio-ramelli-ministro-valditara-molinari Fonte foto: ANSA
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