Sergio Mattarella striglia il Governo sul clima: "Siamo in ritardo". E sul caos Pnrr: "Sconfitta per l'Italia"
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, richiama il Governo e lo incalza sul cambiamento climatico e sul Pnrr
Strigliata al Governo. Il discorso pronunciato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della tradizionale cerimonia della consegna del Ventaglio, è stato tutt’altro che morbido e scontato nei confronti dell’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni e della politica in generale. Oltre a un appello all’Unione europea sul tema dei migranti, il Capo dello Stato ha posto l’accento sull’emergenza del cambiamento climatico e sul Piano nazionale ripresa resilienza (Pnrr), evidenziando la futilità delle discussioni, i ritardi e, soprattutto, i rischi per l’Italia.
- Mattarella sui migranti: "Morti feriscono le coscienze"
- L'allarme di Mattarella sul Pnrr: cosa significa "mettersi alla stanga"
- Mattarella sull'emergenza climatica: "Discussioni sorprendenti, siamo in ritardo"
- Il passaggio sulla magistratura
- Cos'è la cerimonia del Ventaglio
Mattarella sui migranti: “Morti feriscono le coscienze”
Sergio Mattarella, in merito ai migranti morti nel deserto o in mare, ha sottolineato che si tratta “immagini che feriscono le nostre coscienze. Non è pensabile che nell’animo umano ci sia un tale cinismo“.
L’emigrazione “è un tema che riguarda tutti i Paesi, non solo l’Italia, è stato importante l’evento promosso dal Governo sui flussi migratori affinché la comunità internazionale lo affronti come tema globale, servono soluzioni condivise”.
Sergio Mattarella durante la cerimonia del Ventaglio
Secondo Mattarella “è importante aver conseguito il coinvolgimento dell’Ue sulla migrazione. Testimoniato dalla presenza della presidente della Commissione europea negli incontri nei Paesi di origine e transito. È un risultato di grande importanza. I numeri dell’emigrazione e le percentuali di incremento e decremento non possono rappresentare un paravento, dietro ci sono persone, le vite, speranze, un futuro che sovente viene cancellato. Non si può rimuovere questa realtà ignorandola“.
L’allarme di Mattarella sul Pnrr: cosa significa “mettersi alla stanga”
Il presidente ha poi parlato del Pnrr, citando Alcide De Gasperi: “Invito tutti a mettersi alla stanga, per usare un’altra volta espressione degasperiana”, già usata il 24 marzo 2023, alla conferenza nazionale delle Camere di commercio a Firenze. L’espressione, come sottolineato dalla Treccani, “è un arcaismo” e “si riferisce alla cultura contadina, negli anni del secondo Dopoguerra ancora ben rappresentata nella società del nostro Paese”. La stanga è un asse di legno, o un palo, a cui vengono legati gli animali; nelle carrozze è uno degli elementi a cui si attacca il cavallo.
A prescindere dalla ‘stanga’, Mattarella ha dichiarato, sul Pnrr, che “non si tratta di una questione del Governo, di questo Governo o dei due precedenti, ma dell’Italia. Dobbiamo tener conto tutti di non esserne estranei, ma di esserne responsabili certamente in misure diverse, di dover recare apporti costruttivi. Un eventuale insuccesso o un risultato soltanto parziale non sarebbe una sconfitta del Governo, ma dell’Italia. Così sarebbe visto e interpretato fuori dai nostri confini e così sarebbe nella realtà”.
Mattarella sull’emergenza climatica: “Discussioni sorprendenti, siamo in ritardo”
“Le terribili immagini” delle catastrofi che hanno colpito varie regioni italiane “legate alle conseguenze del cambiamento climatico”, sono tali che “tante discussioni” sulle loro cause “appaiono sorprendenti. Occorre avere la consapevolezza che siamo in ritardo“, per contrastare il cambiamento climatico, ha poi sottolineato il presidente Mattarella.
Il passaggio sulla magistratura
Quindi, un passaggo sulla magistratura: “Deve essere chiamata in piena autonomia e indipendenza secondo le norme di legge, tenendo conto che le leggi le delibera il Parlamento. Allo stesso modo va garantito il ruolo della magistratura nel giudicare. Non esiste un contropotere giudiziario del Parlamento in conflitto con l’azione della magistratura o usato parallelamente”.
Cos’è la cerimonia del Ventaglio
La tradizionale cerimonia di consegna del Ventaglio si svolge al Quirinale.
Il presidente della Repubblica lo riceve dal Presidente dell’Associazione stampa parlamentare (quest’anno Adalberto Signore), alla presenza dei componenti del Consiglio direttivo, aderenti all’Associazione, giornalisti accreditati al Quirinale, direttori di testate televisive, radiofoniche, di quotidiani, di agenzie di stampa e i responsabili della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi) e dell’Ordine dei giornalisti (Odg).
In questa cerimonia, il Capo dello Stato è solito pronunciare un discorso prima di ricevere il Ventaglio.