Sequestrano e torturano un uomo a Rivoli vicino Torino: picchiato a sangue per ore, fermati due minorenni
Due giovani di 15 e 16 anni sono stati fermati con l'accusa di aver sequestrato e torturato un 50enne a Rivoli, a Torino
Due minorenni hanno sequestrato e torturato per due giorni un 50enne a Rivoli, in provincia di Torino. I due, fermati dopo la denuncia presentata dall’uomo, rischiano la reclusione per sequestro di persona con scopo di estorsione e lesioni gravi.
- Il sequestro e le torture
- La richiesta di soldi
- La denuncia del 50enne grazie alla banca
- Cosa rischiano i due minorenni
Il sequestro e le torture
Secondo quanto raccontato da La Repubblica, il 50enne sarebbe stato sequestrato e torturato per due giorni da due giovani di 15 e 16 anni. L’uomo, preso di mira già altre volte dai due, è stato sorpreso in casa lunedì 18 marzo.
Per i due giorni successivi, poi, sarebbe stato sequestrato e recluso in una stalla. I due lo avrebbero prima picchiato, poi legato con una corda dove si attaccano le mucche.
L’uomo, denudato e lasciato sul terriccio, ha passato la notte al freddo prima che i due tornassero per proseguire quanto iniziato poche ore prima.
La richiesta di soldi
I due sarebbero volti noti nella zona di Rivola, due giovani componenti di una baby gang che secondo quanto emerge torturano per noia e per gioco.
Ma i minorenni avrebbero puntato il 50enne per un motivo specifico. Infatti, in precedenza i due avevano già avuto modo di dare fastidio all’uomo, al quale erano stati chiesti dei soldi. La stessa cosa è capitata il 18 marzo, quando i due gli avrebbero urlato di dargli 5mila euro.
Fonte foto: iStock
Ma il 50enne, che quei soldi non li aveva in casa, si sarebbe rifiutato di darglieli. Dopo le torture, quindi, sarebbe stato trasportato di forza dai giovani in banca e lì è stato scoperto tutto.
La denuncia del 50enne grazie alla banca
Giunti in mattinata presso la filiale per poter prelevare i soldi chiesti dai giovani, è stata una donna allo sportello a rendersi conto di quello che era successo.
L’impiegata ha visto il volto pieno di lividi, mentre i due lo aspettavano fuori. Così ha chiamato le forze dell’ordine, alle quali il 50enne ha raccontato quanto successo.
“Sono sempre loro, quelli che entrano in casa mia e aspettano che io torni per picchiarmi”, ha detto la vittima ai militari mentre era sulla barella del pronto soccorso. L’uomo ha riportato, tra l’altro, la frattura di mandibola e orbite.
Cosa rischiano i due minorenni
I due sono stati fermati dai carabinieri di Rivoli martedì 19 marzo, nella sera. Portati in caserma si sono messi a ridere parlando di quanto fatto.
Emma Avezzù, che guida la Procura dei minori a Rivoli, all’udienza di convalida chiederà per entrambi la reclusione per sequestro di persona con scopo di estorsione e lesioni gravi.
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