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Senna inquinata, Claire Michel non ha avuto l'Escherichia Coli: la rivelazione dell'atleta belga del Triathlon

L'atleta belga del Triathlon Claire Michel non ha avuto l'Escherichia Coli: il chiarimento dopo la gara delle Olimpiadi nel fiume Senna a Parigi

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Contrordine: l’atleta belga del Triathlon Claire Michel non ha avuto l’Escherichia Coli, come invece era trapelato nei giorni scorsi. A far chiarezza ci ha pensato la stessa sportiva, con un post pubblicato sui social.

Il chiarimento di Claire Michel sull’Escherichia Coli

Il post pubblicato da Claire Michel su Instagram si apre così: “Ciao a tutti. Piccolo aggiornamento: ci sono state molte informazioni contrastanti sui media ultimamente, quindi volevo chiarire alcune cose. Innanzitutto, grazie alle grandi cure mediche dell’equipe medica del Team Beglio e agli incredibili medici e infermieri volontari del Policlinico nel villaggio olimpico, sto gradualmente migliorando e sono tornata a casa in Belgio oggi (martedì 6 agosto, ndr)”.

Poi l’atleta belga ha annunciato: “Gli esami del sangue hanno dimostrato che ho contratto un virus (non Escherichia Coli). Dopo tre giorni di vomito e diarrea, che mi hanno molto debilitata. domenica ho avuto bisogno di cure mediche più significative in clinica”.

Claire MichelFonte foto: ANSA

Claire Michel.

La polemica sulla Senna inquinata e il rischio Escherichia Coli

Una delle polemiche più accese che stanno caratterizzando le Olimpiadi di Parigi 2024 riguarda proprio l’inquinamento delle acque del fiume Senna, dove sono previste alcune gare olimpiche (tra cui quella già disputata del triathlon alla quale ha preso parte Claire Michel).

L’infettivologo Matteo Bassetti, nei giorni scorsi su X, ha detto a tal proposito: “Quello che sta succedendo a Parigi con il rischio infettivo di far nuotare atleti nella Senna è davvero grave. Per le Olimpiadi ci vorrebbero medici, consulenti e scienziati di caratura olimpica”.

Martedì 6 agosto, in un altro tweet, ha poi scritto: “Gli allenamenti nella Senna in programma oggi in vista delle gare di nuoto in acque libere sono stati cancellati a causa dell’acqua che gli organizzatori hanno definito ‘non adatta per nuotare’ e quindi potenzialmente contaminata e carica di enterobatteri ( e chissà di quali altri microbi…). Si tratta del quinto allenamento cancellato dall’inizio dei Giochi, con i primi quattro che hanno riguardato il triathlon, disciplina la cui gara maschile, sempre a causa dell’inquinamento, era poi stata rinviata di un giorno. Ora c’è quindi incertezza sullo svolgimento delle gare di nuoto in acque libere nelle date previste. È evidente che gli organizzatori hanno sbagliato a pensare di bonificare un fiume imbonificabile e non balneabile, ma è ancora più grave quello che sta succedendo ora: stanno negando l’evidenza. Farebbero bene ad ammettere l’errore, cambiare i luoghi della competizione e chiedere scusa agli atleti e al mondo intero. Ma la grandeur ne uscirebbe ridimensionata”.

Gregorio Paltrinieri non si allena nel fiume Senna

Nella mattinata di mercoledì 7 agosto, è arrivato il via libera alla balneabilità del fiume Senna. Alla luce di questo ok, chi avesse voluto tra gli sportivi impegnati nelle gare di fondo delle Olimpiadi in programma nella Senna, avrebbe potuto provare il tragitto nel fiume tra pont Alexandre III e pont de l’Alma, negli stessi orari delle gare.

Nonostante ciò, Gregorio Paltrinieri e gli altri azzurri hanno deciso di non tuffarsi e di proseguire l’allenamento altrove.

Senna Claire Michel Escherichia Coli Fonte foto: ANSA
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