Seconde case fuori regione e in zona rossa: nuovo chiarimento
Si può andare o no nelle seconde case anche fuori regione in zona rossa? Palazzo Chigi chiarisce il nuovo decreto
È consentito raggiungere le seconde case, anche in un’altra regione e anche in zona rossa. A specificarlo sono fonti di governo, come riporta Ansa, a proposito delle nuove norme del decreto Covid. Le Faq, con le risposte alle domande più frequenti, sono state aggiornate sul sito di Palazzo Chigi.
Per raggiungere le seconde case è necessario tuttavia avere un titolo per provare la priorità. In tal senso, si può sia esibire una copia di contratto di proprietà o affitto, oppure autocertificarlo.
Un’altra condizione per poter raggiungere la seconda casa è che questa non sia abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare del proprietario.
Così, anche a partire dall’entrata in vigore del nuovo decreto che ha sostituito il Dpcm, da lunedì 15 marzo è possibile anche in zona rossa recarsi nelle seconde case, a meno che non lo vietino ordinanze regionali o comunali più restrittive.
Al fine di contenere l’epidemia di coronavirus in Italia, infatti, il Consiglio dei ministri ha approvato venerdì un nuovo decreto legge che sostituisce l’ultimo Dpcm e che resterà in vigore fino al 6 aprile.
Il giro di vite introduce anche un regime più stringente, anche in vista delle vacanze di Pasqua ma, a quanto emerge dalle Faq sul sito di Palazzo Chigi, sarà quindi consentito recarsi nelle seconde abitazioni.